29 Ott 2012
La recente indagine Immigrant Citizen Survey coordinata dal Migration Policy Group in sette paesi europei ha evidenziato una forte difformità tra l’Italia (nelle aree metropolitane di Milano e Napoli) e il resto d’Europa per quanto riguarda il lavoro effettivamente svolto (job) e le abilità professionali (skills) degli immigrati. L’indagine, condotta in Italia da Ismu, ha evidenziato che in Italia vi è piena rispondenza (matching) soltanto in un caso su cinque, mentre ciò avviene nel 55% dei casi in Belgio, Portogallo e Spagna, nel 56% in Francia, nel 58% in Ungheria e nel 59% in Germania.Rispetto alle altre citta’ europee il contesto italiano è peraltro agli ultimi posti sia per i tassi di richiesta di cittadinanza, sia per i relativi tempi medi di attesa dall’arrivo sul territorio nazionale. In particolare, dopo 20 anni di permanenza in un paese straniero, altrove gli stranieri hanno in maggioranza assoluta ottenuto la cittadinanza del Paese ospitante, cosa che invece in Italia è successo solamente nel 29% dei casi. Lo comunica l’ISMU.