12 Apr 2017 ccnl, contratto, filctem,
I rinnovi dei seguenti Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro interessano oltre 1.500.000 lavoratrici e lavoratori dei settori chimico-farmaceutico, tessile, energia, manifatture e artigiani.
CHIMICO-FARMACEUTICO
Addetti: oltre 171.000 (109.400 nella chimica; 62.300 nella farmaceutica). Contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2015.
Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 varata a Roma il 15 settembre 2015 (123 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 15 ottobre 2015 – prevede un aumento medio sui minimi di 90 euro (cat. D1), distribuiti in tre “tranche”: la prima di 40 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 35 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 15 euro dal 1 dicembre 2018.
Inoltre +8 euro, a carico delle imprese, sulla previdenza integrativa (“Fonchim”) e 2 euro di aumento per la prestazione del turno notturno.
In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal precedente contratto per il mese di ottobre 2015, sarà erogato un “e.d.r.” (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo: tale importo sarà erogato fino al 31 dicembre 2016, per poi cessare definitivamente. Ma la vera novità dell’intesa è la verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti rispetto all’inflazione: a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all’anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo.
Il 5 aprile 2016 anche l’Associazione Cerai ha sottoscritto l’intesa, con una novità: nell’anno 2016 non vi è alcun “e.d.r.” in quanto la tranche prevista nell’ottobre 2015 è stata regolarmente inserita nei minimi contrattuali.
LAVANDERIE INDUSTRIALI
Addetti: circa 20.000. Contratto nazionale scaduto il 30 giugno 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2018 varata a Bologna il 29 luglio 2015 (102 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 1 luglio 2015-31 marzo 2019 – sottoscritto il 13 luglio 2016 – prevede un aumento medio sui minimi di 70 euro (cat A3), distribuito in tre tranche: 30 euro, dal 1 luglio 2016; 20 euro, dal 1 luglio 2017; 20 euro, dal 1 luglio 2018. Confermato inoltre l’elemento perequativo di 200 euro per le imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.
ELETTRICI
Addetti: circa 53.000. Contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil varata a Roma il 30 settembre 2015 (140 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 25 gennaio 2017 – prevede un aumento complessivo di 105 euro, di cui 70 sui minimi contrattuali, 20 euro sul premio di produttività, 15 euro sul “welfare contrattuale” (5 euro sulla assistenza integrativa sanitaria dal 1 gennaio 2017; 5 euro sulla previdenza integrativa dal 1 gennaio 2017; 5 euro sulla premorienza dal 1 gennaio 2018).
L’aumento medio sui minimi di 70 euro è distribuito in 2 tranche: dal 1 febbraio 2017, 35 euro; dal 1 aprile 2018, 35 euro.
Per quanto attiene al premio di produttività (210 euro nel 2017, 280 euro nel 2018: complessivamente 20 euro mensili a regime), al termine della vigenza contrattuale – e in relazione alle variazioni in positivo o negativo dell’inflazione consuntivata – si procederà al trasferimento sui minimi dell’importo. Una volta ufficializzati i dati consuntivi di inflazione nel triennio, se il tasso di inflazione sarà uguale o superiore a quanto previsto alla firma del rinnovo (2,7%), l’importo stanziato dei 20 euro sarà inglobato nei minimi contrattuali; se inferiore, si procederà all’inglobamento nei minimi dell’inflazione e alla stabilizzazione della differenza sul premio di produttività.
Una novità ulteriore arriva dalla riunificazione della filiera: l’associazione “Energia Concorrente” ha partecipato alle trattative e siglato l’ipotesi di accordo. Dunque dei due contratti precedenti, rimane un unico contratto per il settore elettrico.
ENERGIA – PETROLIO
Addetti: circa 37.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil varata a Roma il 25 settembre 2015 (134 euro la richiesta economica dei sindacati).
Dopo 13 mesi di trattative, il 25 gennaio 2017 si arriva alla sigla del rinnovo del contratto 2016-2018.
L’intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo (minimi, produttività, welfare) di 97 euro. L’aumento medio sui minimi di 70 euro (cat 4.3) è distribuito in due tranche: 1 febbraio 2017, 35 euro; 1 maggio 2018, 35 euro. Elemento di novità contrattuale è l’utilizzo di quote di produttività (10 euro per 14 mensilità riferiti al 2017, più altri 10 euro per 14 mensilità nel 2018). A giugno 2019 si procederà ad una verifica sullo scostamento del tasso di inflazione: se il dato risulterà eguale o superiore a quanto posto alla firma del rinnovo (2,7%) si procederà alla trasformazione sui minimi dei 20 euro. Se invece sarà inferiore si procederà all’adeguamento sui minimi di una percentuale del valore dei 20 euro, mentre la quota restante sarà stabilizzata sul premio di produttività. L’adeguamento dei minimi decorre dal 1 gennaio 2019.Sul fronte del welfare contrattuale, previsti inoltre incrementi sulla previdenza complementare “Fondenergia” (+0,1% dal 1° gennaio 2018, a carico delle aziende) e sulla sanità integrativa “Fasie” (4 euro dal 1° gennaio 2017). Previsto anche l’avvio di un percorso finalizzato alla confluenza dei fondi di previdenza integrativa di aree contrattuali del comparto.
Una novità di rilievo arriva dal capitolo delle classificazioni: si è convenuto di istituire una Commissione paritetica nazionale per produrre una possibile soluzione per la rivisitazione dell’intero sistema classificatorio e dell’apprezzamento individuale. I lavori della Commissione dovranno terminare entro il 31 dicembre 2017.
GAS-ACQUA
Addetti: circa 45.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2018 varata il 24 settembre 2015 (128 euro la richiesta economica dei sindacati).
Dopo 14 mesi di trattative, ancora una fumata nera nell’incontro del 20 febbraio 2017: i sindacati hanno immediatamente dichiarato lo stato di agitazione e avviato la procedura per la dichiarazione di
sciopero, in quanto le proposte delle associazioni imprenditoriali sono state considerate “irricevibili”. In particolare – hanno sottolineato i sindacati – le pretese sul piano normativo (demansionamento, codice disciplinare, ecc.) sono del tutto sproporzionate a fronte di una proposta economica esigua, ulteriormente ridotta dalle richieste datoriali di modifica peggiorativa su uscita turni, lavoro supplementare e superamento delle indennità.
Dopo il fallimento (28 febbraio) della procedura di raffreddamento esperita presso il ministero dello Sviluppo Economico, i sindacati hanno proclamato (e realizzato) lo sciopero generale del 17 marzo 2017, peraltro riuscitissimo (adesioni al 90%) con manifestazioni e presidi in tutta Italia.
INDUSTRIA MINERARIA
Addetti: circa 3000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. Il 13 luglio 2016 la piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 è stata inviata ad Assomineraria-Confindustria (128 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il 15 febbraio 2017, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Assomineraria-Confindustria hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale che interessa oltre 3.000 dipendenti del settore dell’industria mineraria, scaduto il 31 marzo 2016, con nuova decorrenza dal 1 aprile 2016 – 31 marzo 2019.
L’intesa sottoscritta prevede un aumento sui minimi tabellari di 100 euro nel triennio (V livello), suddiviso in due tranche: 50 euro, dal 1 aprile 2017; 50 euro, dal 1 gennaio 2018. Il montante complessivo è di 1863 euro. Nelle aziende nelle quali non si esercita la contrattazione di 2° livello viene erogato, in aggiunta al trattamento contrattualmente già previsto, un importo pari a 200 euro per il 2017 e 200 euro per il 2018.
Sul welfare contrattuale le parti hanno istituito una Commissione che dovrà, entro la vigenza contrattuale, definire le condizioni con le quali i lavoratori del settore confluiranno dal welfare del contratto chimico a quello di energia e petrolio.
GOMMA-PLASTICA
Addetti: circa 140.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 varata a Roma il 23 settembre 2015 (105 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 10 dicembre 2015 – prevede un aumento medio complessivo di 83 euro (aumento minimi, + 2 euro turni notturni, + 5,70 euro di previdenza complementare). L’aumento medio sui minimi è di 76 euro (cat. F) , distribuito in tre “tranche”: la prima di 30 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 30 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 16 euro dal 1 ottobre 2018.
Il meccanismo di verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti inflattivi è molto simile al recente contratto sottoscritto per i chimici: infatti, a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all’anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo.
OCCHIALI
Addetti: circa 15.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 varata a Belluno il 27 novembre 2015 (105 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2018– sottoscritto il 19 luglio 2016 – prevede un aumento sui minimi di 79 euro (4° liv.), distribuiti in tre tranche: dal 1 gennaio 2017, 59,25 euro; dal 1 maggio 2017, 13,04 euro; dal 1 febbraio 2018, 6,72 euro, per un montante complessivo di circa 1900 euro.
Inoltre sono previsti ulteriori 8 euro, a carico delle imprese, sull’assistenza sanitaria integrativa, a decorrere dal 1 luglio 2017.
Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l’intesa prevede l’aumento dell’elemento perequativo che passa dai 310 del precedente contratto agli attuali 320 euro annui.
CALZATURE
Addetti: circa 80.000. Il contratto è scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2019 è stata varata il 29 febbraio 2016 (la richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi al 3° livello).
Sul versante del rinnovo del contratto, l’incontro dell’11 ottobre scorso a Roma con Assocalzaturifici-Confindustria ha messo in evidenza un negoziato tutto in salita: i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione, il blocco delle flessibilità, e realizzato lo sciopero nazionale del 13 gennaio 2017, peraltro riuscitissimo.
Le pretese di Assocalzaturifici-Confindustria, sia sul piano economico che normativo, portano le organizzazioni sindacali ad indire un nuovo sciopero generale di otto ore per il 5 maggio, con presidio nazionale a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo.
TESSILE-ABBIGLIAMENTO
Addetti: circa 420.000. Il contratto è scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2019 è stata varata a Bologna il 29 febbraio 2016 (riguarda anche una parte dei lavoratori che facevano capo al contratto “Tessili Vari/Torcitori”, la cui associazione si è sciolta il 15 aprile 2015). La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi al 3° livello super.
Dopo sette mesi di sterili incontri con Smi-Confindustria, il 20 ottobre 2016 a Milano la trattativa si è interrotta: i sindacati hanno tenuto otto ore di sciopero a livello territoriale (18 e 21 novembre 2016) in tutto il settore dove già era in corso lo stato di agitazione. La trattativa, neanche a dirlo, si è arenata sulla volontà delle imprese di non anticipare più l’inflazione sulla base di previsioni ma di pagarla “ex-post”. La mobilitazione è proseguita: il 21 dicembre a Milano si è svolta una grande manifestazione nazionale, così come il 13 gennaio 2017 a Firenze con due tornate di scioperi in tutto il paese che hanno visto l’adesione dei lavoratori all’80%. Poi il clamoroso dietro-front di Smi-Confindustria che abbandona la posizione sull’ex-post inflattivo.
Ma ci sono volute 16 ore di sciopero, manifestazioni e presidi in tutta Italia, se alla fine – dopo una lunga ed estenuante trattativa durata oltre 10 mesi – sindacati e imprese ce l’hanno fatta. Infatti nella tarda serata del 21 febbraio 2017 a Milano, Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto tessile, abbigliamento, moda 31 marzo 2016-31 dicembre 2019.L’intesa prevede un aumento complessivo pari a 90 euro (minimi e welfare contrattuale). L’aumento sui minimi salariali è di 70 euro (4°liv.), suddiviso in tre tranche: dal 1 aprile 2017, 25 euro; dal 1 luglio 2018, 25 euro; dal 1 luglio 2019, 20 euro.
Sul versante del welfare contrattuale, a far data dal 1 gennaio 2018 viene finalmente istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento (+ 8 euro) per il Fondo pensionistico complementare “Previmoda”, sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l’elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.
UNIONTESSILE-CONFAPI
Addetti: circa 90.000 i lavoratori a cui si applica il contratto, compresa una parte di coloro i quali avevano quello dei “Tessili Vari/Torcitori”. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 varata a Roma il 1 aprile 2016 (100 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2019 – sottoscritto il 12 ottobre 2016 – prevede un aumento medio sui minimi (3° livello) di 75 euro, distribuito in tre tranche: 1 aprile 2017; 1 aprile 2018; 1 gennaio 2019. Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l’intesa prevede l’aumento dell’elemento perequativo che passa dai 220 euro del precedente contratto agli attuali 240 euro annui.
Inoltre, sul capitolo del “welfare” contrattuale, previsto l’aumento del contributo (+0,1%) destinato al fondo di previdenza integrativa “Fondapi” a favore di tutti i lavoratori iscritti. Sulla sanità integrativa, le parti hanno stabilito di dare piena attuazione a quanto previsto dal fondo integrativo sanitario intersettoriale (“Sanapi”).
Viene confermato anche il pieno recepimento dell’ente bilaterale Enfea, totalmente a carico delle imprese, le cui prestazioni in favore dei lavoratori (sostegno al reddito e altro) saranno erogabili entro il 2016.
GIOCATTOLI E MODELLISMO
Addetti: circa 5.000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati).
Dopo 11 mesi di trattative, il 20 febbraio 2017 a Bologna, tra Assogiocattoli-Confindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, è stata finalmente siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo 1 aprile 2016-31 dicembre 2019, scaduto il 31 marzo 2016.
L’intesa prevede un aumento medio sui minimi di 70 euro (3° liv.), distribuito in tre tranche: 24 euro, dal 1 gennaio 2017; 23 euro, dal 1 gennaio 2018; 23 euro, dal 1 marzo 2019, con un montante complessivo di 1.787 euro. Incrementato l’elemento perequativo che passa da 150 a 200 euro per le imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.
Su fronte del welfare viene istituito un fondo sanitario integrativo prevedendo 8 euro a dipendente, interamente a carico delle aziende, a far data dal 1 settembre 2018.
SPAZZOLE, PENNE, MATITE, PENNELLI
Addetti: circa 5.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 22 novembre 2016 – prevede un aumento sui minimi di 70 euro (3° liv.), distribuiti in tre tranche: dal 1 gennaio 2017, 28 euro; dal 1° maggio 2017, 21 euro; dal 1 febbraio 2018, 21 euro.
A decorrere dal 1 luglio 2017 sono previsti ulteriori 8 euro, a carico delle imprese, per l’avvio del Fondo di assistenza sanitaria integrativa; +0,20 sulla previdenza integrativa (“Previmoda”), sempre a carico delle imprese; +10 euro è l’aumento dell’elemento perequativo per quelle imprese che non fanno contrattazione di secondo livello (si passa dai 265 agli attuali 275 euro, n.d.r.).
RETIFICI INDUSTRIALI
Addetti: circa 900. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati). Nonostante ripetuti solleciti, l’associazione datoriale Federpesca-Confindustria non ha ancora convocato i sindacati per l’apertura delle trattative.
PELLI, CUOIO E SUCCEDANEI, OMBRELLI
Addetti: circa 35.000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 1 aprile 2016-31 marzo 2019 varata a Firenze il 3 dicembre 2015 (100 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il 23 dicembre 2016 è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo 2016-2019 che accorpa in un unico contratto nazionale il settore delle pelli e succedanei e quello degli ombrelli ed ombrelloni, scaduti entrambi il 31 marzo 2016.
L’ intesa prevede un aumento salariale sui minimi di 73 euro (3°liv.) per il settore pelli e succedanei, in tre tranche: dal 1 gennaio 2017, 29 euro; dal 1 novembre 2017, 20 euro; dal 1 giugno 2018, 24 euro. Il montante complessivo nella vigenza contrattuale è di 1485 euro.
Per il settore ombrelli e ombrelloni è definito un aumento sui minimi di 70 euro (3°liv.) con le seguenti tranche: 1 gennaio 2017, 28 euro; 1 novembre 2017, 19 euro; 1 gigno 2018, 23 euro. In questo caso il montante complessivo è di 1426 euro.
COIBENTI
Addetti: circa 1500. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 è simile a quella dei chimici (ma con tabelle economiche diverse), varata a Roma il 15 settembre 2015. Le trattative con Anicta-Confidustria, aperte il 24 novembre 2015, si sono subito complicate ai primi di novembre 2016 quando la controparte ha presentato una serie di richieste ritenute non condivisibili dai sindacati, costretti a proclamare 2 ore di sciopero.
Lo stallo e l’indisponibilità della controparte Anicta-Confidustria continua: il 7 aprile 2017, altre due ore di sciopero (peraltro riuscitissimo) sono state “consumate” da Filctem, Femca, Uiltec con manifestazione a Siracusa.
ARTIGIANI – AREE CHIMICA E TESSILE
Addetti: circa 250.000, di cui 150.000 nell’area tessile e 100.000 nell’area chimica. I contratti erano due, entrambi scaduti il 31 dicembre 2015. L’ipotesi di piattaforma – predisposta a Roma lo scorso 13 settembre 2016 – prevede, è una novità, l’accorpamento delle due aree (chimica e tessile) in un unico contratto: ma l’ultima parola spetterà alle assemblee dei lavoratori che avranno termine il 28 ottobre 2016. Intanto la richiesta economica dei sindacati per il rinnovo del contratto (accorpato) 2016-2019 prevede: per l’area tessile-moda, 75 euro; per l’area chimica, 90 euro; per l’area ceramica, 80 euro. Inoltre si richiede l’introduzione dell’elemento perequativo di garanzia retributiva di 300 euro per le aziende di quei territori in cui non è praticata la contrattazione di 2°livello.
L’apertura delle trattative è prevista a Roma il 20 aprile 2017.
PMI TESSILE/CHIMICO CON ARTIGIANI
Addetti: circa 5000. Contratto scaduto il 31 marzo 2017. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2017-2020 è stata varata il 31 marzo 2017 a Bologna.
La richiesta economica dei sindacati è – per la sezione moda – di 100 euro medi (al 3° livello super), mentre varia dai 120 euro per il comparto chimico e settori accorpati, ai 105 euro del settore gomma-plastica, per finire ai 95 euro per vetro e ceramica.
I sindacati hanno chiesto subito l’avvio delle trattative.
CONCIA
Addetti: circa 22.000. Contratto scaduto il 31 ottobre 2016. Il 26 luglio 2016 a Firenze l’Assemblea nazionale dei quadri e delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha approvato la piattaforma per il rinnovo del contratto 1 novembre 2016–31 ottobre 2019, subito presentata all’associazione degli imprenditori del settore Unic-Confindustria. La richiesta economica dei sindacati è di 105 euro mensili nel triennio. L’apertura delle trattative è avvenuta il 27 settembre 2016 a Milano: dopo numerosi incontri, la sessione plenaria del 7 febbraio, sempre a Milano, non ha dato alcun esito di rilievo. Che invece arriva il 5 aprile 2017 a Milano, con la sigla dell’ipotesi di accordo.
L’ intesa prevede un aumento salariale sui minimi di 85 euro (liv.D2), in tre tranche: la prima di 35 euro dal 1 novembre 2017; la seconda di 30 euro dal 1 maggio 2018 e la terza di 20 euro dal 1 maggio 2019, per un montante complessivo di 1600 euro.Sul tema del welfare, finalmente dopo anni di attesa da parte dei lavoratori, si prevede l’avvio da settembre 2017 della previdenza complementare con il versamento del contributo del 1,50 da parte delle imprese all’atto dell’adesione da parte del lavoratore e dello 0,20 per la premorienza. Inoltre c’è l’impegno all’istituzione del fondo sanitario integrativo al prossimo rinnovo contrattuale.
Inoltre l’ipotesi di accordo prevede per i contratti a termine la percentuale massima del 25%.
CERAMICA, PIASTRELLE
Addetti: circa 25.000. Contratto scaduto il 30 giugno 2016. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil varata a Bologna il 25 maggio 2016 (110 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 1 luglio 2016-31 dicembre 2019 – sottoscritto il 16 novembre 2016 – prevede un aumento medio sui minimi di 76 euro (liv. D.1); +0,2% al fondo di previdenza complementare “Foncer”(dal 1 luglio 2018 per gli addetti delle piastrelle e refrattari); +0,1% invece per gli addetti della ceramica sanitaria, ma dal 1 luglio 2019.
VETRO, LAMPADE
Addetti: oltre 27.000. Contratto scaduto il 31 agosto 2016. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 varata a Bologna il 17 maggio 2016 (110 euro la richiesta economica dei sindacati).
Il rinnovo del contratto 2016-2019 – sottoscritto il 27 luglio 2016 a Roma – prevede un aumento medio sui minimi di 75 euro (cat. D1), distribuiti in tre tranche: dal 1 settembre 2017, 30 euro; dal 1 settembre 2018, 23 euro; dal 1 settembre 2019, 22 euro. Inoltre, dal 1 gennaio 2019 la quota a carico delle imprese per l’assistenza sanitaria integrativa passa a 13 euro (precedentemente era di 8, n.d.r.), mentre per i lavoratori scenderà dai precedenti 8 a 3 euro.
CHIMICI,GOMMA-PLASTICA, VETRO, CERAMICA – CONFAPI
Addetti: circa 55.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 varata a Roma il 66 novembre 2015 (96 euro la richiesta economica dei sindacati nei settori definiti in piattaforma).
Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 26 luglio 2016 a Roma – prevede un aumento medio sui minimi di 75 euro per il gomma-plastica; 87 per il chimico-concia; 70 per ceramica, vetro e abrasivi, tutti settori questi definiti in piattaforma, distribuito in tre tranche: dal 1 gennaio 2017; dal 1 gennaio 2018; dal 1 ottobre 2018.
Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l’intesa prevede la rivalutazione dell’elemento perequativo del 4%. Infine, sempre sulla parte degli aumenti salariali, è previsto l’aumento di 1 euro per i turni notturni. Sul capitolo del “welfare” contrattuale, previsto l’aumento del contributo (+0,2%) destinato al fondo di previdenza integrativa “Fondapi” a favore di tutti i lavoratori iscritti. Sul fronte della sanità integrativa, le parti hanno stabilito di recepire all’atto della sua costituzione il Fondo sanitario integrativo confederale: l’importo sarà interamente a carico delle imprese.