LO SCIOPERO GENERALE DEL 6 SETTEMBRE 2011

29 Ago 2011 sciopero,

 

CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO

LA CGIL HA PROCLAMATO PER IL 6 SETTEMBRE

LO SCIOPERO GENERALE

La CGIL ha proclamato per il 6 settembre 2011 lo sciopero generale contro la manovra del Governo. Sarà di otto ore.

Per la CGIL con la manovra il Governo condanna il paese alla recessione e alla disgregazione sociale per difendere le grandi ricchezze e gli interessi che rappresentano la sua base di consenso. In particolare mostra per quello che sono i discorsi sulla riduzione delle tasse e sul federalismo: chiacchiere. Inoltre, rende ancora più gravi le già grandi difficoltà delle Regioni e dei Comuni.

Per la CGIL la manovra del Governo è:

  1. depressiva, in quanto non destina risorse alla crescita né all’economia né all’occupazione, riduce il reddito e i consumi dei cittadini, mancano totalmente gli investimenti, impedisce agli enti territoriali virtuosi di impegnare le loro risorse per rilanciare le opere pubbliche e il tessuto delle imprese locali;
  2. socialmente iniqua poiché colpisce lavoratori, pensionati, famiglie, soggetti sociali deboli e non ha il coraggio di intervenire sull’evasione fiscale, sulle rendite finanziarie, sulle grandi ricchezze;
  3. centralista anche se riduce il perimetro dello Stato, poiché ignora le obiezioni e le proposte che sono giunte dal paese attraverso le parti sociali, le Regioni, le Autonomie locali, salva gli enti nazionali inutili e colpisce indiscriminatamente il pubblico impiego;
  4. istituzionalmente scorretta in quanto interviene per decreto senza motivi di urgenza in campi affidati alla autonomia delle parti sociali;
  5. velleitaria e antisindacale in quanto pretende di cancellare per legge uno strumento di regolazione generale dei diritti dei lavoratori come il Contratto Nazionale di lavoro;
  6. costituzionalmente dubbia in quanto discrimina tra persone riducendo le garanzie di pari opportunità dei soggetti più deboli e incentiva la violazione della legislazione esistente;
  7. inefficace in quanto non affronta in maniera strutturale le cause del deficit, ne’ pone le basi per ricostruire avanzo primario e ridurre realmente il debito;
  8. provvisoria e improvvisata, in quanto non è in grado di scongiurare ulteriori declassamenti del Paese e ulteriori costi di rientro nei parametri richiesti dall”Europa;
  9. sbagliata in quanto nasconde dietro le richieste della Bce scelte ideologiche che non hanno nulla a che vedere con il riequilibrio e le riforme strutturali (richieste peraltro dalla stessa Europa) per la crescita;
  10. confusa e indeterminata negli obbiettivi e negli effetti presentati.

La CGIL ha presentato una propria proposta per dimostrare che, con gli stessi saldi previsti dal Governo, si può ragione di equilibrio dei conti e crescita.

La CGIL, di fronte allo spregio della forma, delle norme costituzionali, delle situazioni reali di vita delle persone e delle famiglie fa appello alle altre organizzazioni sindacali, alle forze sociali, alle Istituzioni più vicine alle comunità, al mondo dell’associazionismo e del volontariato e della cooperazione sociale per opporsi alla iniquità delle decisioni del governo e per impedire la disgregazione della società italiana.
 

LA CONTROMANOVRA DELLA CGIL (TESTO COMPLETO)

LA CONTROMANOVRA DELLA CGIL (SCHEDE RIASSUNTIVE)

CENTO MANIFESTAZIONI TERRITORIALI ACCOMPAGNERANNO LO SCIOPERO GENERALE DEL 6 SETTEMBRE CHE SARÀ DI 8 ORE PER OGNI TURNO DI LAVORO. INFORMATI SU QUELLA DELLA TUA CITTÀ E PARTECIPA.

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