26 Mar 2021 rider, riderxidiritti, solidarietà, spi,
Noi, ormai non più giovani, sappiamo che nessuno ha mai regalato niente alle lavoratrici e ai lavoratori e che i diritti conquistati nelle contrattazioni effettuate negli anni passati sono stati frutto delle lotte e degli scioperi che ci hanno visto protagonisti.
Per questo siamo con loro. Con le nostre figlie e figli. Con le nostre e i nostri nipoti.
Con coloro che vogliono uscire dalla “invisibilità” rivendicando il diritto ad essere retribuiti correttamente senza dover sottostare a ricatti o, peggio, da imposizioni dettate da spietati algoritmi.
Non sono giorni facili per nessuno, ma sono i rider, in questa società “sospesa” a causa del lockdown, che sono chiamati a soddisfare le richieste di beni e servizi per chi è costretto a restare chiuso in casa.
Girano e corrono avanti e indietro per noi, con qualunque tempo atmosferico ed esposti al rischio di contagio ma senza le tutele che una moderna società dovrebbe garantire.
Noi, anche se ormai non più giovani, non lo dimentichiamo e abbiamo il dovere che nessuno lo faccia.
Questa gioventù, con il suo impegno e la perseveranza, opera nel solco tracciato da chi in passato ha contribuito a migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle generazioni precedenti.
Vi abbiamo passato il testimone..ma vi aiuteremo anche a portarlo.
Segreteria sindacato pensionati Spi/Cgil Modena
Modena, 26/3/2021