12 Dic 2012
Affrontare in maniera efficace la questione dei migranti che dopo aver scontato una pena in carcere vengono trasferiti nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) al solo fine di procedere a un’identificazione mai eseguita in prigione, e risolvere una serie di criticità rilevate all’interno dei Centri.
Questi i temi sollevati dall’OIM Roma in una lettera inviata ai Ministri dell’Interno, degli Esteri e della Giustizia italiani. “Sempre più spesso i migranti che hanno terminato il loro periodo di detenzione devono subire un ulteriore lungo e inutile trattenimento a scopi puramente amministrativi. Tale pratica non soltanto ha un impatto negativo sul rispetto dei diritti umani degli migranti, ma allo stesso tempo fa aumentare i costi di mantenimento delle strutture”.
http://www.italy.iom.int/index.php?option=com_content&task=view&id=198&Itemid=90