30 Ott 2013
di Ciro Spagnulo
Proviamo davvero vergogna. Lo Stato promette funerali per le vittime di Lampedusa ma dimentica la promessa. Investito dalle polemiche cerca di rimediare con la farsa agrigentina della cerimonia senza bare (perché già disseminate altrove) e senza i superstiti a piangere i morti perché confinati a Lampedusa. Ma la pezza è più indegna della promessa mancata perché alla finte esequie aggiunge l’ingiuria della presenza dei rappresentanti del governo eritreo, il regime dal quale i morti fuggivano.