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Modena, 28 marzo 2011
Nuovi scioperi questa settimana dei lavoratori della società di riscossione tributi EquitaliaNomos che gestisce gli sportelli di Modena, Carpi e Pavullo.
Dopo il successo dello sciopero del 21 marzo scorso a cui ha aderito il 100% degli addetti (in linea con la riuscita dello sciopero a livello nazionale), nuove astensioni dal lavoro sono previste per mercoledì 30 marzo, giovedì 31 marzo e venerdì 1° aprile. Nei tre giorni a partire dalle ore 11.30 e sino alle 13.30 gli sportelli saranno chiusi e non si effettueranno operazioni di alcun tipo.
La nuova azione di lotta si svolge a livello nazionale e fa parte del pacchetto di ore di sciopero deciso lo scorso 3 marzo dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali DIRCREDITO, FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL, SNALEC, UGL E UILCA nel corso di un attivo unitario molto partecipato.
La scelta della mobilitazione è dovuta alla decisione del Governo di assoggettare la categoria alle restrizioni di carattere economico, e non, che determinano un blocco pesante sia sul piano delle assunzioni che della contrattazione e della dinamica retributiva per il triennio 2011 / 2013.
Dall’avvio della riforma realizzata quasi cinque anni orsono, il settore ha più che raddoppiato i volumi di riscossione, passando dagli iniziali 3,56 miliardi di euro del 2006 agli 8,9 miliardi dello scorso anno.
Le conseguenze della grave, ingiusta e vessatoria decisione di fare pagare ai più deboli le incapacità ed i limiti dell’azione del Governo non potranno che ripercuotersi in modo significativo sui risultati dell’attività dei prossimi mesi oltreché sul processo recentemente avviato di efficientamento del servizio nei confronti dei cittadini.
LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO AZIENDALE
Modena, 16 marzo 2011
LUNEDÌ 21 MARZO SCIOPERO LAVORATORI RISCOSSIONE TRIBUTI
Anche gli sportelli di Equitalia sul territorio provinciale presenti a Modena, Carpi e Pavullo saranno chiusi lunedì 21 marzo per lo sciopero nazionale dei dipendenti gli sportelli delle società di riscossione tributi del gruppo Equitalia e Riscossione Sicilia.
L’astensione dal lavoro, che è la prima di un pacchetto di iniziative di lotta, è stata decisa il 3 marzo scorso dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Snalec, Ugl e Uilca provenienti dall’intero territorio nazionale nel corso di un attivo unitario molto partecipato.
La scelta dell’avvio della mobilitazione è dovuta alla decisione del Governo adottata con la legge 122/2010 (manovra estiva) di assoggettare la categoria a restrizioni di carattere economico, e non, che determinano un blocco pesante sia sul piano delle assunzioni che della contrattazione e della dinamica retributiva per il triennio 2011 / 2013.
Dall’avvio della riforma realizzata quasi cinque anni orsono, il settore riscossione tributi ha più che raddoppiato i volumi di riscossione, passando dagli iniziali 3,56 miliardi di euro del 2006 agli 8,9 miliardi dello scorso anno con la previsione di raggiungere i 12 miliardi nel corso del 2011.
Le conseguenze della grave, ingiusta e miope decisione di fare pagare ai lavoratori dipendenti i limiti dell’azione del Governo si ripercuoteranno in modo tangibile sui risultati dell’attività dei prossimi mesi, oltreché sul processo recentemente avviato di efficientamento del servizio nei confronti dei cittadini.