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Concordia, 19 ottobre 2012
Il maglificio Baroni Spa, storica azienda di Concordia, ha annunciato a metà settembre 2012 ai sindacati Filctem/Cgil e Femca/Cisl, l’intenzione di licenziare 21 dipendenti su un totale di 52 .
L’azienda ha dichiarato che le ragioni della riduzione del personale sono dovute alla grave crisi che ha colpito il settore tessile negli ultimi anni, e alla perdita di importanti clienti per cui la griffe della maglieria lavorava con contratti di private label, cui si è aggiunta l’impossibilità di utilizzare il magazzino a causa del sisma 20 e 29 del maggio scorso sono.
Dopo un’ampia discussione lunedì 15 ottobre presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tra le Organizzazioni sindacali Filctem-Cgil e Femca-Cisl, la RSU e la Direzione della ditta, è stato sottoscritto un accordo con l’obiettivo di mitigare l’impatto sociale dei licenziamenti, per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria della durata di un anno, prorogabile, per una parte dei lavoratori, e contemporaneamente, per un’altra parte di loro, un accordo di solidarietà difensiva.
Nei prossimi mesi continuerà il confronto di sindacati e lavoratori con la proprietà sul modello organizzativo che si intende applicare nel prossimo futuro e gli investimenti che dovranno essere messi in campo.
L’azienda si è impegnata infatti a ricercare attivamente nuovi canali commerciali anche attraverso l’apertura di negozi mono-marca, all’acquisizione di nuovi marchi per recuperare quote di mercato e a intensificare gli investimenti su nuove linee di abbigliamento e su campionari sempre più ampi e ricercati, anche al fine di guadagnare competitività ed eventualmente essere nella possibilità di ricollocare all’interno i lavoratori dichiarati in esubero .
Sonia Roversi Filctem/Cgil Mirandola
Carlo Alfonso Preti Femca/Cisl Mirandola