05 Lug 2024 appalti, bossi-fini, caporalato, cgil, flai, latina, manifestazione nazionale, modena, pnrr, salute sicurezza, satnam singh, sfruttamento, subappalti,
Ci sarà anche una delegazione modenese di quasi 100 lavoratori e sindacalisti alla manifestazione nazionale di domani sabato 6 luglio a Latina per fermare un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide, contro lo sfruttamento lavorativo, il caporalato, gli appalti e subappalti irregolari, i morti sul lavoro.
La grande manifestazione nazionale, promossa dalla Cgil, e alla quale stanno aderendo numerose associazioni, prevede il corteo che partirà alle ore 9.30 da via Vittorio Cervone (autolinee nuove di Latina) e arriverà in piazza della Libertà, dove è previsto, alle 11.30, l’intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
La Cgil chiede che si fermi al più presto un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide. Un’emergenza sempre in atto, ora ulteriormente rilanciata dopo la morte di Satnam Singh. Per farlo è necessaria un’analisi lucida della situazione, ma soprattutto serve una ricetta concreta per contrastare il fenomeno.
Il dramma di Latina non è un caso isolato. Certamente l’imprenditore di Latina ha commesso un reato gravissimo di omissione di soccorso e ha lasciato morire un giovane lavoratore. Ma non c’è solo la responsabilità di un imprenditore dentro un sistema sano, come sostiene il Governo. La realtà è che caporalato e lavoro nero stanno ovunque: in agricoltura, nell’edilizia, nella logistica, nei servizi, nel commercio, nella moda. E’ un sistema che trasforma le persone in merce.
La Cgil ritiene che si debba innanzitutto cambiare la legge Bossi-Fini. Solo il 20% di chi arriva con il decreto flussi ottiene il permesso di soggiorno e un contratto di lavoro regolare. Tutti gli altri sono costretti alla clandestinità. Nel Pnrr ci sono 200 milioni da investire nell’accoglienza e nelle abitazioni per superare i ghetti: che si investano!
Occorre cambiare il modello produttivo e di lavoro. Scardinare le cooperative spurie, l’intermediazione illecita di manodopera e mandare fuori mercato chi compete solo sul costo del lavoro, chi paga meno perché pratica lo sfruttamento, il lavoro irregolare, chi opera nell’appalto e sub-appalto senza regole, chi non segue prevenzione e formazione in salute e sicurezza.
Modena, 5.7.24