11 Mag 2016 fiom, gruppo fiat, maserati,
Modena, 11 maggio 2016
Ho l’impressione che il segretario nazionale della Fim/Cisl Marco Bentivogli parli di cose di cui non sia perfettamente a conoscenza. Come si fa a pensare che con la sola formazione, pur importantissima, si risolva il problema di Maserati, senza dire invece con chiarezza che c’è bisogno di una continuità produttiva a marchio Maserati in grado di saturare gli impianti e garantire l’occupazione per almeno 300 operai oggi in forza nello stabilimento di Modena.
Invito Bentivogli a venire in Maserati a Modena, insieme alla Fiom/Cgil, ad ascoltare i lavoratori per verificare se la Fiom è veramente “un profeta di sventura” o se è meglio l’immobilismo suo e della sua organizzazione sulla situazione Maserati.
Sento di dover rispondere alle accuse lanciate ieri da Bentivogli, presente a Modena ad un convegno universitario, dove ha tacciato la Fiom/Cgil di essere un profeta di sventura e di essere ancorata a pratiche vecchie da sindacato ormai superato.
Bentivogli, invece di preoccuparsi su cosa fa la Fiom, dovrebbe interessarsi maggiormente del destino dei lavoratori Maserati chiedendo a Marchionne due cose molto semplici e concrete: se c’è a Modena una prospettiva produttiva dal 1° gennaio 2017 a marchio Maserati e se questa sarà in grado di saturare l’attività degli attuali 300 operai, oltre all’importante sviluppo dell’area progettazione.
Chiedo a Bentivogli se queste richieste facciano ancora parte del suo vocabolario sindacale o se le ritiene pratiche sindacali superate.
Fino a qualche mese fa erano in tanti a pensare che la Fiom era una Cassandra, oggi invece sono in tanti a ricredersi e a ritenere che ci sia qualche elemento di ragione nelle preoccupazioni sollevate dalla Fiom in questi due anni.
Ora è rimasto solo Bentivogli a pensare che queste preoccupazioni non siano reali, visto che nelle ultime settimane anche i vertici della sua organizzazione locale hanno sollevato a più riprese preoccupazioni molto simili a ciò che dicevano “le Cassandre della Fiom”.
Quindi io sono proprio d’accordo ad andare ad ascoltare i lavoratori di Maserati e propongo a Bentivogli di venire a fare un’assemblea, insieme alla Fiom e alla Uilm, per verificare quali sono le loro vere preoccupazioni e aspettative.
Nelle uniche elezioni unitarie delle rappresentanze sindacali tenute nel gruppo Fiat – quelle sugli Rls-rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza – la Fim/Cisl ha registrato un consenso molto al di sotto delle altre organizzazioni sindacali, collocandosi in termini di consenso ampiamente dopo la Uilm e la Fiom. Bentivogli farebbe bene a preoccuparsi della qualità della sua rappresentanza in Maserati invece che giudicare l’operato della Fiom, adoperandosi per unificare le forze sindacali e le idee per garantire il futuro di Maserati a Modena
Cesare Pizzolla segretario Fiom/Cgil Modena