Modena, 20 ottobre 2010
Nella tarda mattinata di oggi, l’operaio E.S. della Maserati, licenziato ingiustamente nel dicembre 2008 e reintegrato in via cautelativa dai giudici del lavoro nella scorsa primavera, duramente provato da questa vicenda, stamattina ha sfogato la sua rabbia salendo sul tetto del parcheggio multipiano della Maserati.
La protesta è durata un paio d’ore, l’intervento delle forze dell’ordine ha messo fine alla protesta del lavoratore.
La Fiom ribadisce che c’è un un’ordinanza del giudice che stabilisce l’immediato reintegro al proprio posto di lavoro, ordinanza a cui da vari mesi Maserati non sta ottemperando in modo integrale, in quanto Maserati pur pagando le retribuzioni, non permette al lavoratore di tornare sul suo posto di lavoro.
La Fiom di Modena ritiene che proprio il mancato rispetto dell’ordinanza sia stata la causa principale dell’esasperazione della situazione, del crescere della tensione e del gesto eclatante del lavoratore.
La Fiom ribadisce che è necessario il rispetto dell’ordine e l’immediato reintegro del lavoratore. La Fiom continuerà ad attivarsi presso l’azienda per sollecitare il rispetto dell’ordinanza e valuterà nei prossimi giorni insieme alla Rsu e ai lavoratori le possibili iniziative a sostegno della piena applicazione dell’ordinanza.
Fiom/Cgil Modena