04 Nov 2008
Modena, 3 novembre 2008
A Bologna, mercoledì 5 novembre, sarà grande manifestazione dei sindacati dei pensionati da tutta l’Emilia Romagna.
I sindacati SPI/CGIL, FNP/CISL e UIL Pensionati saranno in piazza a fronte dell’attacco sistematico e spregiudicato del governo al sistema pubblico delle garanzie sociali. Il corteo parte da piazza VIII Agosto alle 9.30 per sfilare nelle vie del centro sino a piazza maggiore dove si terrà il comizio alle ore 11.
Il messaggio è chiaro. I pensionati non ci stanno e quindi manifestano in massa perché, come recita anche il nostro slogan, ” Non molliamo neanche un crostino!”.
Dalla nostra provincia partiranno una quindicina di pullman, oltre che pensionati in treno.
La legge Finanziaria, in primo luogo, nel mirino dei pensionati. E poi la preoccupazione che, a seguire, anche da Regione e Comuni, possa venire una stretta sulla rete dei servizi sociosanitari e su qualità e costi delle prestazioni del welfare locale per famiglie e anziani in particolare.
In dieci anni, le pensioni hanno perso il 30% del loro reale potere d’acquisto. La 14° mensilità per le pensioni più basse, conquistata col precedente governo, va estesa ad una platea molto più larga. Un segnale immediato va dato dal governo con la detassazione delle tredicesime a dicembre. Va ripristinato e finanziato il fondo nazionale sulla “non autosufficienza”. Respingiamo i pesanti tagli previsti sulla sanità e l’assistenza pubblica.
Questi gli interventi urgenti al centro delle richieste dei pensionati di CGIL, CISL e UIL, presentate da tempo anche al nuovo governo e sulle quali aspettiamo di essere ascoltati ed ottenere risultati concreti.
Dalla retorica delle parole ai fatti: in campagna elettorale era stato esteso e unanime il riconoscimento che salari e sopratutto pensioni avessero perduto una fetta consistente del loro potere d’acquisto a fronte dell’inflazione, dell’aumento di prezzi, tariffe, bollette ed affitti, ben al di sopra del modesto adeguamento annuale “Istat” sulle pensioni.
Ora però, leggendo i provvedimenti economici e sociali del governo, non vi è traccia di alcuna risposta alle richieste della nostra piattaforma unitaria.
La annunciata “carta dei poveri”, non può assolutamente rappresentare una risposta adeguata, in termini concreti e di dignità.
L’appello è rivolto perciò a tutte le pensionate e pensionati modenesi, iscritti e non iscritti al sindacato, affinché la partecipazione alla manifestazione di mercoledì 5 novembre sia davvero ampia e rappresentativa.
Franco Zavatti, segretario sindacato pensionati SPI/CGIL Modena