METRO ITALIA CASH & CARRY, OGGI ASSEMBLEE IN VISTA DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEL 19 APRILE

05 Apr 2019 assemblee, contratto, filcams, metro, mobilitazione, sciopero,

Si stanno svolgendo oggi le assemblee dei lavoratori del punto vendita Metro di Modena (via Virgilio, 51) per illustrare le ragioni della mobilitazione in atto da settimane e dello sciopero nazionale del prossimo 19 aprile a seguito della rottura delle trattative sul rinnovo del contratto integrativo aziendale (Cia) e contro l’applicazione del Regolamento integrativo aziendale (Ria) peggiorativo delle condizioni in essere.
Sono 4 le assemblee previste nella giornata odierna rivolte ai 75 addetti del punto vendita. Dalle prime assemblee già effettuate i lavoratori si stanno dimostrando partecipativi e interessati.

Lo sciopero del venerdì di Pasqua è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali nazionali unitariamente Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil contro l’atteggiamento aziendale che non ha accolto nessuna delle richieste al tavolo di trattativa (che si protrae da 3 mesi) e intende imporre unilateralmente le proprie posizioni su turni, orari, flessibilità, maggiorazioni domenicali e festive, premio di produttività, cancellando di fatto 47 anni di prassi consolidata di contrattazione e rinnovi di integrativi aziendali.
Dopo il volantinaggio del 22 marzo scorso, i delegati sindacali e i lavoratori modenesi sono impegnati anche a continuare la campagna di sensibilizzazione ai clienti di Metro con altri volantinaggi davanti agli ingressi sino al 19 aprile. Nelle assemblee odierne viene anche discusso come gestire il pacchetto di altre 8 ore di sciopero a livello territoriale.

Tra i quasi 5.000 addetti di Metro sui 48 punti vendita italiani c’è molto malcontento per la posizione dell’azienda di rompere la trattativa e per l’atteggiamento unilaterale di convocare gruppi di lavoratori in un confronto diretto per convincerli che con l’applicazione del Ria non cambiano le condizioni di lavoro, mentre invece l’obbiettivo è quello di imporre turni spezzati e flessibili contro gli attuali turni unici e rispettosi del contratto individuale. L’azienda sta già chiedendo ai singoli lavoratori di firmare modifiche del contratto individuale che fanno arretrare le condizioni di lavoro, in palese contraddizione con la propaganda aziendale di voler soddisfare le esigenze dei lavoratori. In realtà il nuovo sistema di gestione degli orari e dei turni denominato T.E.M.P.O. impone le coperture dei turni settimanali e festivi senza alcun riguardo alla distribuzione individuale del tempo lavorativo e senza tenere in alcun conto le necessità dei lavoratori sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Per sindacati e lavoratori l’azienda vuole introdurre forme di flessibilità inaccettabili all’interno di una realtà dove ci sono già contratti a termine, stagisti e altre forme di precariato, in un’azienda poi che non è nemmeno in crisi, ma al contrario è leader mondiale nella distribuzione all’ingrosso Food e non Food per professionisti e aziende della ristorazione (Horeca) con oltre 100.000 dipendenti nel mondo e 680 punti vendita presenti in 30 Paesi.
Inoltre, l’azienda si rifiuta di definire tempi più lunghi di preavviso in caso di chiusure di punti vendita o di ristrutturazioni che hanno un impatto sulla tenuta occupazionale. Nell’ultimo decennio Metro ha ridotto di molto il suo organico attraverso ristrutturazioni e chiusure, questo ha portato al mancato rispetto delle mansioni dei lavoratori dentro i punti vendita e all’aumento di infortuni e malattie professionali che colpiscono la schiena per i carichi, anche per la riduzione di strumenti come i transpallet elettrici. A fronte di ciò a poco serve la “giornata della sicurezza” che vuole fare l’azienda !

I sindacati Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil auspicano che l’azienda, come ha dichiarato ai lavoratori, sia disponibile a riprendere il tavolo della trattativa, ascoltando il malcontento che le sue posizioni stanno creando tra i lavoratori e recependo le richieste avanzate dai sindacati ripristinando il contratto aziendale.

 

Cinzia Pinton, Filcams/Cgil Modena
Lorenzo Tollari, Uiltucs/Uil Modena

Modena, 5/4/2019

In FOTO volantinaggio davanti all’ingresso Metro in via Virgilio il 22 marzo 2019

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