02 Dic 2009
“L’uso strumentale del referendum – prosegue la nota – proposto dal ministro costituirebbe una violazione della libertà di culto prevista dalla Costituzione e avrebbe quindi di fatto l’obiettivo di impedire l’esercizio di un diritto inalienabile. La democrazia – conclude il comunicato – è una cosa seria e non può certo essere declinata per dare sfogo alle pulsioni xenofobe di qualche esponente politico”.