26 Nov 2015
Modena, 26 novembre 2015
Se fosse uno scherzo, sarebbe di cattivo gusto. Ma siccome si tratta di un’ennesima campagna di discredito verso le coppie omosessuali da parte del gruppo politico Area Popolare guidato a livello nazionale dall’Onorevole Giovanardi è un atto grave.
E’ grave che si utilizzi un’immagine evocativa di un mercanteggio di bambini associandola al legame tra due persone dello stesso sesso.
È grave che si utilizzi un’immagine che induce a pensare ad una pratica schiavista, quindi un contesto di bieco oscurantismo, in cui si paragona il rapporto affettivo entro una famiglia omosessuale ad una forma di schiavitù.
Non si utilizzano quindi argomenti, ma si agitano spettri e paure per ostacolare la possibilità che si sta profilando nella discussione in Parlamento di riconoscere il diritto alle coppie omosessuali a vedere riconosciuto a pieno il proprio legame di coppia.
Cosa ha a che fare col mercanteggio il diritto ad essere coinvolto nella vita dei figli del partner con cui è formata una famiglia? Se stanno male e bisogna andare a parlare col medico, o se c’è bisogno di interloquire con la scuola?
Ad ostacolare i diritti delle coppie omosessuali si avvantaggiano per caso i diritti dei bimbi stessi ad essere accuditi ed amati?
La Cgil pensa che non possano essere strumentalizzati i bambini nella guerra santa che si propone di difendere un modello tradizionale di famiglia a discapito dell’affettività delle persone.
Nessuno impedisce al gruppo di Giovanardi di continuare ad avere una famiglia tradizionale, ma non si può impedire, a chi intraprende scelte diverse per realizzarsi a pieno come persone, di aver riconosciuto i propri diritti.
Ci aspettiamo che la società civile di questa città condanni questa campagna, senza se e senza ma, a prescindere dalle diverse posizioni che ovviamente rimangono in campo.
Segreteria Cgil Modena