02 Mag 2018 diritti, lavoratori, modena football club, slc, società di calcio,
In questo periodo, tutti i giorni leggiamo sui giornali le novità in merito al destino del Modena calcio. Come tutti i cittadini di Modena, siamo interessati al futuro del movimento calcistico modenese, ma siamo anche consapevoli che il nuovo, non deve disperdere le competenze del passato.
In particolare, come organizzazione sindacale, riteniamo che i lavoratori del fu Modena Fc, possano (debbano?) avere un ruolo anche in futuro.
Chi con passione e competenza ha assunto il delicato ruolo di dipendente, allenatore, accompagnatore ecc.. soprattutto nel settore giovanile, dovrebbe essere posto in condizione di continuare il proprio lavoro con i ragazzi, per garantire una continuità di crescita al movimento.
Ancora oggi, il Dott. Claudio Trenti, curatore fallimentare del Modena FC, continua a tenere in forza diversi lavoratori, sospesi senza retribuzione da novembre. Evidentemente, questa scelta dipende da prospettive concrete che questi possano far parte del futuro della società gialloblù. Non sarebbero comprensibili diverse motivazioni, visto che da molti mesi queste persone sono private sia dello stipendio, che della possibilità di chiedere la disoccupazione!
Anche il bando del comune peraltro, prevedeva la possibilità di “….reimpiego del personale della società Modena Football Club….”, come elemento da presentare nel businnes plan, tenendo insieme sia i diritti dei lavoratori, che il futuro tecnico, ed in questo senso si era più volte espresso anche il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli.
Invitiamo quindi tutti i soggetti interessati, compresi l’amministrazione ed il curatore fallimentare, ad attivarsi per costruire un futuro sia al Modena FC, che a coloro che ne facevano parte.
La SLC-CGIL, non lascerà nulla di intentato per tutelare i diritti dei lavoratori, augurandosi una felice soluzione, che consenta la città di Modena di riavere la sua società di calcio, ed il posto che Le spetta nel panorama dello sport nazionale!
Marco Balili e Daniele Monari sindacato Slc-Cgil Modena
Modena, 2 maggio 2018