17 Giu 2009
“Nel corso del 2008 la popolazione straniera registrata nelle anagrafi dei comuni della provincia di Modena è aumentata di quasi 9.000 unità rispetto ai residenti non cittadini italiani dell’anno precedente”.
Lo rileva il secondo rapporto dell’ “Osservatorio sull’economia e il lavoro in Provincia di Modena” realizzato da Ires Emilia-Romagna per conto della Camera del Lavoro Cgil di Modena. Il rapporto raccoglie annualmente i dati delle diverse fonti statistiche che contribuiscono a disegnare lo scenario provinciale con lo scopo di sviluppare analisi e valutazioni sulla condizione dei lavoratori, sulla qualità del lavoro in rapporto alla situazione economica e sociale della provincia, sui mutamenti demografici e la loro sostenibilità rispetto alla qualità del vivere. La popolazione straniera, la cui presenza è rilevante in provincia di Modena, è uno degli aspetti sui quali si sofferma l’attenzione del rapporto.
“Al 31 dicembre 2008”, vi si legge, “i residenti stranieri a Modena e provincia erano 76.281, pari all’11,1% della popolazione residente totale (aumentati di oltre 1 punto percentuale rispetto al 31/12/2007, quando gli stranieri rappresentavano il 9,9%della popolazione modenese)”. E di circa un punto percentuale è sempre stato l’aumento medio registrato nel corso degli ultimi anni: “si tratta di un aumento molto considerevole, sia in relazione alla realtà locale che paragonando il fenomeno con le altre realtà della regione”.
Modena è tra le provincie italiane che richiamano più lavoratori stranieri. Ad allettarli è un mercato del lavoro piuttosto favorevole.
“Buona parte dell’incremento della popolazione residente in provincia di Modena è attribuibile all’aumento dei residenti stranieri (1.650 degli oltre 10.000 ‘neoresidenti’ non sono stranieri…) Il peso della popolazione straniera è distribuito in modo eterogeneo tra i vari distretti della provincia”. Gli ambiti socio-sanitari in cui quest’incidenza è più elevata rispetto alla media provinciale sono quello di Modena (12,6%), Vignola (12,1%) e Mirandola (11,9%). In linea con la media della provincia il dato dell’11% relativo al distretto di Carpi . Sotto la media provinciale i dati dei distretti di Castelfranco Emilia (10,1%), Pavullo (9,4%) e Sassuolo (8,7%).
Per quanto riguarda in particolare il capoluogo, il rapporto evidenzia che senza l’apporto dei neoresidenti stranieri, la sua popolazione sarebbe diminuita, nel corso del 2008, di quasi 1.000 unità rispetto al 2007.
San Possidonio si conferma il comune in cui il peso percentuale straniero è il maggiore con il 15,5%, seguito da Spilamberto, Novi di Modena e Zocca che superano il 14%.
Il rapporto è stato presentato il 16 giugno. Eccolo: