21 Ott 2009
Il Pd modenese respinge la proposta della Lega Nord dei dieci anni di residenza per avere diritto all’alloggio e l’accusa di mentire quando afferma che gli stranieri sarebbero favoriti nell’assegnazione delle case popolari. L’accusa è sorretta da cifre. Stefano Rimini, consigliere comunale del Partito Democratico, chiarisce, infatti, che dei 2.600 alloggi disponibili nella città della Ghirlandina solo il 12 per cento è occupato da stranieri, una percentuale al di sotto della loro presenza (12,7 per cento dei residenti). Inoltre, aggiunge, sono solo 33 gli assegnatari stranieri che hanno la residenza da meno di cinque anni.
Rimini sottolinea pure che il requisito dei dieci anni escluderebbe dal diritto all’alloggio anche moltissimi cittadini italiani.