26 Apr 2012
La guerra tra giunta regionale lombarda e i negozi degli immigrati si arricchisce di un nuovo capitolo. Nelle scorse settimane il Governo ha impugnato di fronte alla Consulta la cosiddetta “legge Harlem”, approvata a febbraio dalla giunta Formigoni con i voti di Pdl e Lega, che prevede, tra l’altro, particolari restrizioni e prescrizioni per le attività commerciali dei cittadini stranieri. Scrive, testualmente, il Governo che la legge contiene “disposizioni restrittive in materia di esercizio di attività commerciali da parte di cittadini di Paesi non europei e dell’Unione Europea che contrastano con i principi comunitari e statali in materia di condizione giuridica degli stranieri, tutela della concorrenza e disciplina delle professioni con violazione dell’articolo 117, commi 1, 2, lett. a e lett. e), e 3, della Costituzione, e in materia di rilascio e rinnovo delle concessioni del suolo pubblico per l’esercizio del commercio che contrastano con la normativa statale e comunitaria in materia di servizi con violazione degli art. 117, commi 1 e 2, lett. e), della Costituzione”.
http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/testo_int.asp?d=67592