NELLE SCUOLE GLI ALUNNI “STRANIERI” NATI IN ITALIA SONO OLTRE LA METÀ

24 Feb 2015

 

Duecentocinquanta fra dirigenti scolastici, docenti, esponenti di associazioni, studenti e genitori sono stati i protagonisti del seminario “Le scuole in contesti multiculturali. Promuovere e governare l’integrazione”, organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Ufficio scolastico per il Lazio, Roma Capitale e l’Università Roma Tre per affrontare le novità in arrivo con il decreto legislativo che recepirà i contenuti de La Buona Scuola.

L’iniziativa è nata nell’ambito dei lavori dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione e l’intercultura del Miur, istituito a settembre dal Ministro Stefania Giannini. E’ stata presentata anche una sintesi del volume “Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi’. Anno scolastico 2013/14” in corso di pubblicazione e realizzato dal Miur in collaborazione con la Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla Multietnicità).

Il volume traccia un quadro della presenza di alunni di origine straniera nelle nostre scuole e università. Gli alunni di cittadinanza non italiana sono 803.000 (anno scolastico 2013/2014), aumentano quelli presenti nelle scuole superiori. I nati in Italia sono ormai oltre la metà, il 51,7%: il sorpasso si è registrato nel corso dell’ultimo anno scolastico. I neo arrivati nell’ultimo anno sono il 4,9% e sono in calo. Nel 2013/2014, gli istituti tecnici sono stati la prima scelta degli alunni stranieri, ma è in aumento anche la scelta dei licei.

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