NON HO L’ETA’

03 Set 2020 anziani, ricerca, spi,

Riflessioni, opinioni, suggestioni sui nuovi anziani,
gli esiti di una ricerca innovativa

I risultati dell’indagine “Non ho l’età”
(presentata il 2 settembre 2020)

Un obiettivo chiaro, “descrivere i nuovi anziani”, cosa è cambiato e sta cambiando negli atteggiamenti, nei comportamenti e nei bisogni. Da qui è partito il lavoro dello studio MV che ha condotto l’indagine i cui risultati presenteremo e discuteremo, il giorno 2 settembre dalle ore 16,30, presso la sala conferenze della Festa de L’Unità di Modena.

Anticipando alcuni temi tra i tanti, possiamo dire che abbiamo scoperto tante diverse anzianità, che riassunte in alcune definizioni estrapolate dal racconto uscito dalle interviste si esprimono in tre categorie: 1° l’adolescenza dell’anzianità, 2° l’anzianità, 3° il ritiro.
Abbiamo anche scoperto che esiste un vuoto lessicale che definisca quella generazione variegata che ha ora più di 60 anni e su questa questione agli intervistati, rappresentativi di tutte le età, è stato chiesto di attribuire un significato a termini come anziano, vecchio, pensionato, senior, adulto maggiore. Quello che ne è uscito, che non anticipiamo, ma è contenuto nel rapporto, è una necessità anche soggettiva di riassegnare un senso diverso al lessico che descrive questa generazione.

Altri temi sono il confermarsi di uno scontro generazionale per certi versi latente, e per altri versi esploso, con tutto il suo portato di problemi che si possono riversare sulla nostra società.
Questa parte della popolazione riafferma poi con decisione, la necessità di affrontare i nuovi bisogni. Nuovi bisogni che non sono solo nuovo welfare, che va riprogettato e adeguato ad una popolazione che vede più di un terzo di ultrasessantacinquenni, ma anche bisogni di cultura, di stimoli, di novità non solo quindi, come banalmente si pensa, bisogno di compagnia.
C’è poi bisogno di una nuova generazione di servizi che abbiano come elemento ispiratore, una dimensione inedita, la restituzione, lo scambio, la possibilità cioè di mantenere vitale le esperienze comunitarie così diffuse in Emilia-Romagna, attraverso appunto la restituzione alla società del patrimonio di conoscenze ed abilità degli “adulti maggiori”.

Nell’iniziativa del 2 settembre, nel presentare i dati usciti da questa ricerca, intendiamo fare partire una profonda riflessione collettiva che ci consenta di acquisire nuovi strumenti di contrattazione e confronto.

Spi Cgil Modena

Modena, 25/8/2020

 

Non ho l'età - Innovativa ricerca MV / Spi Cgil Modena

 

image_print

Articoli correlati

15 Ott 2025 alessandro de nicola

ALESSANDRO DE NICOLA NUOVO SEGRETARIO DELLA CGIL DI MODENA

Alessandro De Nicola è da oggi il nuovo segretario della Cgil di Modena. E’ stato eletto con voto segreto dall’Assemblea […]

15 Ott 2025 eu-osha

LA GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE E LA SITUAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

Promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS – WHO), la Giornata mondiale della salute mentale (World Mental Health Day – WMHD), […]

15 Ott 2025 afam

PREVENZIONE INCENDI: UNIVERSITÀ E FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA

Gli ambienti universitari e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), come, ad esempio, conservatori di musica […]