SILP per la CGIL "NON POSSIAMO PIU’ ACCETTARE CHE LE CARENZE DI ORGANICO VENGANO SCARICATE SULLA PELLE DEI POLIZIOTTI"

29 Gen 2009 silp per la cgil,

Modena, 29 gennaio 2009

 

 

 

Sebbene condividiamo la crescente richiesta di sicurezza che ci giunge dalla cittadinanza, il SILP per la CGIL di Modena non può accettare che scelte politiche nazionali di ridimensionamento degli organici di polizia si tramutino, in periferia, in un aumento sostanziale dei carichi di lavoro per i poliziotti modenesi con la disapplicazione dei principi basilari del contratto di lavoro.

Quello che sta accadendo ormai da anni, ma che nell’ ultimo periodo si è acutizzato, è una dura realtà! Questori e dirigenti per fronteggiare le emergenze e dare risposte al Ministero dell’Interno non evitano di mettere in moto quel processo di sovraccarico operativo che oggi non possiamo più accettare. Spesso, senza nessun tipo di progettualità ma con semplici interventi estemporanei, per cercare di dare risposte alle pressanti richieste della collettività si decide di chiedere al personale una serie di incombenze aggiuntive, in molti casi sottraendoli dai propri compiti naturali.

Quello che si sta manifestando presso la Questura di Modena e i Commissariati di provincia, ma in generale in tutta la Polizia di Stato (stradale, ferroviaria, postale ed etc) è uno dei momenti peggiori che si ricorda.

Ma dinanzi ad una grave carenza di organico, al grido di allarme sociale, agli aumenti dei carichi di lavoro dovuti anche alle procedure legate al fenomeno dell’immigrazione e alle continue richieste di interventi straordinari, noi non possiamo più accettare che vengano calpestati i diritti dei poliziotti.

Molti poliziotti devono ancora fruire delle ferie del 2007 e spesso, non pochi operatori, devono saltare il riposo settimanale per coprire esigenze immediate o per imprevisti di qualsiasi genere. Molti altri pur di assolvere degnamente il proprio lavoro effettuano doppi turni di lavoro che spesso non vengono nemmeno retribuiti, o retribuiti male.

Basti pensare che la retribuzione di un’ora di straordinario effettuato da un appartenente alle forze di polizia vale meno di un ora di lavoro ordinario. 

Non crediamo al momento esistano altri comparti pubblici che vivono questa grave crisi, che ripetiamo, non può incidere in modo vessatorio sugli appartenenti alla Questura di Modena.

Troppo spesso il sindacato, dinanzi alle richieste della cittadinanza e dei vari Questori che si sono succeduti, si è fatto carico in modo maturo di evitare momenti di scontro con l’Amministrazione, che sicuramente in caso di controversia ne sarebbe uscita perdente.

Nonostante le brillanti conferenze stampa dei vari Dirigenti, a tutti i livelli, dove vengono sciorinati dati quasi impressionanti sull’attività delle Polizia di Stato modenese, oltre alle statistiche, la realtà è ben diversa e riteniamo sia giunto il momento di denunciarla con forza.

Questa denuncia per arrivare a dire che viviamo quest’anno le conseguenze di una legge finanziaria 2008 che ha inciso negativamente sugli standard di sicurezza degli italiani e che le risorse per il 2009, nonché gli interventi posti in essere in periferia, rischiano di chiudere definitivamente ogni spazio alla ripresa di un settore, quello della sicurezza, dove i cittadini, associazioni sindacali ed economiche, evidentemente a differenza dei politici, ritengono fondamentale.

 

 

Il Segretario Generale Provinciale

Roberto Di Biase

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