18 Ago 2010 presidio, sciopero,
Mirandola, 18 agosto 2010
Ieri 17 agosto 2010, presso la sede di uno studio legale di Modena, la vertenza OCL di Mirandola ha trovato una soluzione parziale: si è giunti ad un accordo con un cliente per il pagamento della retribuzione arretrata del mese di giugno.
Tale accordo permetterà di far uscire dall’azienda il materiale semi lavorato e di far terminare un’importante commessa, con i soldi recuperati si pagherà lo stipendio arretrato e contestualmente le ore lavorate di chi sarà chiamato a terminare la commessa.
Questo accordo è il frutto della determinazione di tutti i lavoratori che da più di dieci giorni presidiano permanentemente l’azienda. In questo caso la lotta ha letteralmente pagato.
Come si diceva in apertura questa è una soluzione parziale, stante il fatto che non sappiamo al momento le sorti di OCL e di tutti i suoi 60 tra lavoratori e lavoratrici.
Al momento è stata attivata la CIGS che permette di attivare una copertura di 12 mesi, ma il destino dei lavoratori è alquanto incerto visto che la proprietà è intenzionata a non proseguire l’attività.
Pertanto auspichiamo e speriamo che in questi giorni si materializzi un soggetto imprenditoriale volto a rilevare OCL, azienda con più di 30 anni di esperienza nel settore della grande carpenteria.
Sarebbe un danno enorme per i lavoratori ma anche per il resto della collettività chiudere un’azienda con un elevato patrimonio di esperienza e di conoscenza.
In questa vertenza estremamente complicata brilla l’assenza della proprietà, che rimane la principale responsabile di quanto sta accadendo, in quanto nella crisi OCL non si può nemmeno accampare la scusa fin troppo abusata della crisi internazionale, visto che OCL aveva ed avrebbe da lavorare.
Le trattative per sbloccare la vertenza le stiamo facendo con dei professionisti e con i clienti di OCL che hanno un interesse a far sì che la vertenza trovi una soluzione positiva.
Il presidio permanente continua stante il fatto che al momento non abbiamo risposte sulla mensilità di luglio e sulle sorti dell’azienda.
Fiom/Cgil Mirandola
6/8/2010
VERTENZA OCL MIRANDOLA, INCONTRO OGGI
Oggi 6 agosto si terra a Modena un’incontro per chiarire la posizione della OCL di Mirandola in merito al saldo del mese di giugno, il pagamento di luglio e gestione ferie, oltre a questo, al tavolo si discuterà del futuro dell’azienda e dei destini delle lavoratrici e dei lavoratori che attualmente sono alle dipendenze di OCL.
Ribadiamo e speriamo che si concretizzi la prosecuzione dell’attività produttiva che dia un futuro all’azienda
OCL ad oggi è un’azienda che ha delle commesse e sarebbe un vero disastro se si arrivasse alla chiusura dell’azienda mettendo in mezzo alla strada 60 famiglie.
La FIOM-CGIL congiuntamente alla RSU e ai lavoratori metterà in campo, come sta già facendo con il presidio permanente, tutte le azioni che avranno come finalità il rispetto dei tempi di pagamento delle retribuzioni e la salvaguardia dell’occupazione.
E chiaro che per noi ogni potenziale interessamento alla prosecuzione dell’attività deve avere come finalità la tutela dell’occupazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori
Con la presente vorremmo fare una rettifica agli articoli usciti ieri:
All’ OCL si sta effettuando un presidio permanente e non un ‘occupazione dell’azienda come è stato riportato.
FIOM-CGIL
Claudio Riso 335-7315120
Erminio veronesi
Mirandola, 6 agosto 2010
VERTENZA OCL MIRANDOLA, INCONTRO OGGI
Oggi 6 agosto si terra a Modena un’incontro per chiarire la posizione della OCL di Mirandola in merito al saldo del mese di giugno, il pagamento di luglio e gestione ferie, oltre a questo, al tavolo si discuterà del futuro dell’azienda e dei destini delle lavoratrici e dei lavoratori che attualmente sono alle dipendenze di OCL.
Ribadiamo e speriamo che si concretizzi la prosecuzione dell’attività produttiva che dia un futuro all’azienda
OCL ad oggi è un’azienda che ha delle commesse e sarebbe un vero disastro se si arrivasse alla chiusura dell’azienda mettendo in mezzo alla strada 60 famiglie.
La FIOM-CGIL congiuntamente alla RSU e ai lavoratori metterà in campo, come sta già facendo con il presidio permanente, tutte le azioni che avranno come finalità il rispetto dei tempi di pagamento delle retribuzioni e la salvaguardia dell’occupazione.
E chiaro che per noi ogni potenziale interessamento alla prosecuzione dell’attività deve avere come finalità la tutela dell’occupazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori
Con la presente vorremmo fare una rettifica agli articoli usciti ieri:
All’ OCL si sta effettuando un presidio permanente e non un ‘occupazione dell’azienda come è stato riportato.
Claudio Riso e Erminio veronesi FIOM-CGIL Mirandola
Modena, 28 luglio 2010
SCIOPERO DI 8 ORE E PRESIDIO DOMANI, GIOVEDI’ 29 LUGLIO, DEI LAVORATORI DELLA O.C.L. DI MIRANDOLA
Saranno in sciopero per l’intera giornata di domani, giovedì 29 luglio, i dipendenti della O.C.L. di Mirandola, azienda che si occupa di impiantistica, betonaggio e carpenteria pesante.
Lo sciopero sarà accompagnato da un presidio “in trasferta”: i lavoratori infatti terranno una iniziativa di protesta a Spilamberto davanti alla sede della Siderpress, casa-madre del cui gruppo fa parte anche O.C.L. e presso la quale si trovano gli uffici della proprietà. Il presidio si tiene perciò davanti ai cancelli della Siderpress in via dei Marmorari 32 a Spilamerto a partire dalle 10,00 fino alle 12,30.
La protesta dei lavoratori nasce dalla preoccupante situazione nella quale versa l’azienda e dal mancato pagamento degli stipendi del mese di giugno, che a tutt’oggi non si sa quando potranno essere pagati.
L’attuale azionista di maggioranza infatti ha comunicato nei giorni scorsi la volontà di mettere in liquidazione l’azienda (che a oggi non è stata colpita dalla crisi economica e che continua ad avere commesse) e bloccato di fatto tutte le risorse finanziare utili a pagare le retribuzioni.
Sono in corso delle trattative con una nuova società che sembrerebbe interessata a subentrare ad O.C.L. attraverso un “affitto d’azienda” ma i ritardi e le difficoltà delle trattative tra le due aziende stanno di fatto scaricando i loro effetti negativi sui lavoratori che temono per i propri posti di lavoro e sanno che i loro stipendi sono stati praticamente congelati: la vecchia proprietà non è intenzionata a pagarli e la nuova azienda non è ancora subentrata per potersene fare carico!
L’azienda intenzionata a subentrare inoltre ha dichiarato di non essere in grado di poter assorbire sin da subito tutti i dipendenti ma a oggi nessuno si è preoccupato di attivare gli opportuni ammortizzatori sociali.
Infine, nella giornata di mercoledì 28 luglio la proprietà ha disertato una importante riunione con la FIOM-CGIL e la RSU che era stata concordata proprio per tentare di trovare delle soluzioni anche temporanee.
Per tali ragioni, alla luce degli atteggiamenti di chiusura della proprietà e delle incertezze per il futuro occupazionale, la FIOM-CGIL e la RSU protestano domani per chiedere la convocazione urgente di un tavolo congiunto tra RSU, Sindacato, la proprietà uscente, l’azienda che intende subentrare, e i rispettivi consulenti, senza escludere il coinvolgimento delle istituzioni locali.
Fiom/Cgil Mirandola