11 Dic 2014
Secondo il nuovo rapporto del Migration Policy Institute (MPI) e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) “Aiming Higher: Policies to Get Immigrants into Middle-Skilled Work in Europe” (Puntare in alto: politiche per portare i migranti verso i lavori a qualifica media in Europa), sono ancora pochi i governi europei che sostengono in modo efficace i migranti nell’accesso ad occupazioni dignitose. L’obiettivo finora perseguito è stato infatti soprattutto offrire un lavoro ai migranti, tralasciando però la qualità delle occupazioni e non favorendo l’avanzamento di carriera. Il rapporto esamina l’avanzamento professionale dei migranti arrivati di recente in sei paesi UE (Francia, Germania, Spagna, Svezia, Regno Unito e Repubblica Ceca) e analizza le politiche in materia di integrazione, con particolare attenzione ai servizi pubblici per l’impiego e alla formazione linguistica e professionale. Come affermato da Demetrios G. Papademetriou, Presidente Emerito di MPI In Europa, “le prospettive demografiche mostrano chiaramente che i paesi non si possono permettere di sprecare il potenziale dei propri residenti”. Emerge infatti che una quota consistente di migranti di recente arrivo, nonostante possiedano qualifiche ed esperienza, faticano a passare da un lavoro poco qualificato ad una posizione di media qualifica.