10 Set 2009
Un effetto collaterale del nuovo reato di clandestinità: i rimpatri volontati ed assistiti potranno essere effettuati solo se si è regolari. Lo denuncia l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
Finanziato con 2 milioni di euro dal Fondo Europeo per il rimpatrio e dal Ministero dell’Interno, circa un mese fa l’Oim ha dato il via al Networking italiano per il rimpatrio assistito (Nirva) per aiutare quanti vogliano tornare a casa, ma con l’introduzione del reato di clandestinità bisognerà segnalare le situazioni illegali con la conseguente misura dell’espulsione.
L’Oim ha chiesto al governo di intervenire per evitare che il programma Nirva venga ostacolato dalla legge.
Grazia a Nirva sono stati eseguiti già diverse decine di rimpatri e parecchie altre richieste sono giunte “soprattutto dagli immigrati presenti a San Nicola Varco, in provincia di Salerno, dove la stessa organizzazione aveva denunciato condizioni di vita disumane per gli immigrati ‘raggirati’ attraverso una truffa sul decreto flussi”.
PER SAPERNE DI PIU’:
http://www.inca.it/News/200909031022.htm