25 Gen 2018 appalti, biglietterie seta, Holacheck, seta,
Continua la fiera dei paradossi legata al cambio appalto delle biglietterie di Seta Spa.
Dal 5 febbraio 2018 subentrerà Holacheck Srl (società al 100% di Hola Srl, realtà in cui Seta Spa è presente nella compagine societaria al 40%), unica ad aver partecipato al bando.
Holacheck Srl ha iniziato in questi giorni a formalizzare le proposte di assunzione ad una parte del personale, nello specifico a 12 delle 17 persone coinvolte nelle biglietterie della provincia di Modena.
Le riduzioni dell’orario di lavoro arrivano fino ad un 45% ed incredibilmente le lavoratrici a part-time dovrebbero rendersi disponibili anche a 5 differenti turni di lavoro non potendo sapere come questi verranno distribuiti nell’arco del mese, oltre a dover dare la disponibilità ad una mobilità su tutta la provincia di Modena.
I turni di lavoro inoltre non tengono in considerazione i tempi necessari all’apertura ed alla chiusura delle biglietterie, generando un problema organizzativo sul servizio alla clientela ed una riduzione oraria di lavoro superiore a quella legata all’effettivo taglio di ore previsto da Seta.
Altro paradosso è rappresentato dalle biglietterie di Mirandola e Sassuolo per le quali ricordiamo come Seta non avesse inizialmente previsto la loro apertura nel bando di gara, apertura prevista solo grazie agli incontri che si sono svolti nelle scorse settimane presso l’Ispettorato del Lavoro.
Ad una settimana dall’avvio della nuova gestione, le 4 lavoratrici che prestavano servizio anche su Mirandola e Sassuolo non hanno ricevuto alcuna proposta di assunzione, Mirandola e Sassuolo restano in una sorta di limbo occupazionale.
Come se non bastasse i contratti di assunzione, proponendo Holacheck un cambio di contratto nazionale di riferimento, prevedono l’assorbimento di futuri aumenti contrattuali.
In tutto questo Seta Spa non ha ancora ritenuto di rispondere alle richieste di intervento inviate anche dalla Segreteria Regionale Cgil per far rispettare le normative legate agli appalti del settore, a cominciare dall’applicazione della clausola sociale che prevede la stabilità occupazionale.
Ad una settimana dalla nuova gestione delle biglietterie di Seta il quadro è disarmante: perdita di posti di lavoro, contratti di assunzione peggiorativi e Mirandola e Sassuolo con una situazione indefinita.
Per questi motivi nei prossimi giorni la Filcams-Cgil di Modena metterà in campo tutte le azioni di lotta utili alla difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori delle biglietterie di Seta, personale che ha sempre svolto con estrema professionalità il servizio e che ora si vede ripagato della ventennale esperienza lavorativa con questo bando indetto da Seta.
Alessandro Fili, Filcams/Cgil Modena
Modena, 25 gennaio 2018
Biglietterie Seta, con il cambio appalto si riducono le ore di apertura e si perdono posti di lavoro, comunicato stampa 22.1.2018