19 Nov 2009
E’ ancora spaccatura nel Pdl sulle proposte di legge bipartisan per la riforma della cittadinanza e per il diritto di voto alle amministrative ai cittadini stranieri residenti in Italia da almeno cinque anni. Ma le reazioni più dure vengono dalla Lega, il cui quotidiano, la Padania, ha addirittura minacciosamente additato ai suoi lettori i nomi dei firmatari della proposta di legge sul diritto di voto alle amministrative. Vinicia Peluffo, deputato Pd, parla, infatti, di “minacce vergognose”. “La Padania indica ai suoi lettori in maniera minacciosa i parlamentari che hanno firmato la legge per il diritto di voto degli immigrati regolari residenti da più di cinque anni”, di ce Peluffo. “Articoli come questo, corredati dalle fotografie dei parlamentari quasi fossero dei pericolosi criminali, sono delle vere e proprie istigazioni all’odio e dovrebbero far vergognare anche i leghisti più incattiviti”. Sull’argomento interviene anche un altro deputato Pd, Daniele Marantelli, che afferma: “La Lega ha il diritto di contestare una proposta di legge –con la quale al contrario io sono d’accordo – come quella presentata in maniera bipartisan sul diritto di voto agli immigrati e firmata tra gli altri da Walter Veltroni. Ciò che non è accettabile, tanto più in un momento in cui il ministro dell’Interno lancia ripetuti segnali di allarme rispetto al risorgere di fenomeni terroristici, è utilizzare un linguaggio come quel “segnatevi questi nomi” usato dalla Padania. Simili parole mi fanno tornare alla memoria, non senza un brivido di freddo, uno dei periodi più bui della recente storia della Repubblica, quello che ci fu alla fine degli anni Settanta. Mi auguro che i dirigenti nazionali della Lega prendano le distanze da questi metodi intimidatori che vanno ben oltre il normale – e spesso anche aspro – conflitto politico. La mia solidarietà va a Veltroni e agli altri parlamentari contro cui si rivolgono le intimidazioni della Padania”.