PENSIONI, CON LA NUOVA PEREQUAZIONE DAL 1° APRILE MINI-TAGLI AGLI ASSEGNI PENSIONISTICI

03 Apr 2019 pensioni, perequazione, spi,

Sono in arrivo riduzioni delle pensioni a partire dal 1° aprile 2019 per effetto del ricalcolo della perequazione (adeguamento all’inflazione) previsto dalla Legge di Bilancio 2019.
Per le pensioni di gennaio, febbraio e marzo 2019 l’Inps ha erogato pensioni rivalutate in base al precedente accordo Governo-Sindacati del 2016 che prevedeva tre 3 fasce di rivalutazione con indici di perequazione più favorevoli.

Le prime tre mensilità del 2019 sono state pagate con il precedente sistema di perequazione, poiché la Legge di Bilancio 2019 è stata approvato in tutta fretta solo il 30.12.2018 e l’Inps non aveva i tempi tecnici per recepire i nuovi scaglioni.
Con i nuovi criteri di perequazione, che sono applicati dall’Inps dal 1° aprile 2019, per 5 milioni e 600.000 pensionati italiani, tra i 50 e 55 mila a Modena e provincia, il prossimo mese ci sarà una pensione con importi inferiori.
Per le pensioni sino a 1.522 euro lordi al mese (al 31.12.18) non cambia niente, ma le riduzioni si noteranno per le altre: da pochi centesimi al mese in meno per le pensioni sino a 2.029 euro lordi, a circa 12 euro mensili in meno per le pensioni sino a 3.000 euro lordi e circa 19 euro mensili in meno per le pensioni sino a 4.000 euro lordi.

Il recupero complessivo di questa nuova perequazione è di 30 milioni di euro al mese per le casse dell’Inps, sino a un risparmio di 400 milioni di euro all’anno.

Inoltre, devono essere recuperate anche le somme erogate in più per le pensioni di gennaio, febbraio e marzo 2019 (circa 90 milioni di euro) che verranno decurtate dagli assegni a partire da giugno (ancora non si sa se in un’unica soluzione, oppure rateizzate). E’ un’operazione strumentale, poiché si lasciano passare le elezioni amministrative/europee di maggio per pure ragioni di consenso elettorale.

In generale i nuovi criteri di applicazione della perequazione, rappresentano una grande ingiustizia che colpisce i pensionati e che fa carta straccia dell’accordo 2016 Governo-Sindacati con il quale si erano ottenute condizioni più favorevoli.
Invece, con i nuovi criteri stabiliti per 3 anni (2019-2020-2021) dalla Legge di Bilancio senza nessun confronto con le parti sociali, si recuperano risorse dai pensionati per coprire provvedimenti quali Quota 100 e Reddito e Pensione di cittadinanza, le due misure bandiera del Governo giallo-verde.

E’ profondamente ingiusto continuare a colpire i pensionati per fare cassa, visto che già avevano pagato negli anni precedenti poiché con la legge Fornero era stata bloccata per 2 anni la perequazione per le pensioni di importo superiori a 3 volte il minimo (all’epoca 1.405 lordi mensili).

E’ una misura che il sindacato pensionati Spi/Cgil contesta profondamente. Già il 28 dicembre 2018 ha messo in campo una prima protesta con presidi sotto le Prefetture, il 9 febbraio 2019 unitariamente con Cisl e Uil la manifestazione a Roma ha portato l’attenzione anche su questi temi, e sono in programma ulteriori iniziative, manifestazioni territoriali a maggio, e una manifestazione nazionale il 1° giugno.

Segreteria Spi/Cgil Modena

Modena, 28/3/2019

 

Servizio del Tg Tv Qui Modena del 3/4/2019

 

In foto, momenti della manifestazione presso la Prefettura di Modena del 28.12.2018

 

 

image_print

Articoli correlati

20 Ott 2025 cgil

25 OTTOBRE “DEMOCRAZIA AL LAVORO”, IL SINDACATO PENSIONATI SPI CGIL DI MODENA PROTAGONISTA NELLA PREPARAZIONE DELLA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI SABATO PROSSIMO

Sono numerosi i momenti informativi promossi in questi giorni dal sindacato pensionati Spi Cgil di Modena in preparazione della manifestazione […]

20 Ott 2025 coordinatore sicurezza in fase di esecuzione

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE (CSE) E IDONEITÀ DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS): IL CSE NON È IL “SOSTITUTO” DEL DATORE DI LAVORO

Ci sono sentenze della Corte di Cassazione che il nostro giornale ha già presentato, ma che, per la loro rilevanza, […]

20 Ott 2025 esposizione a polveri di legno

I TUMORI CONNESSI ALL’ESPOSIZIONE A POLVERI DI LEGNO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

In Italia nella grande e articolata “filiera del legno” si possono distinguere due macrosettori: l’industria del legno e dei prodotti […]