PIÙ STRANIERI IN CERCA DI LAVORO

09 Apr 2013

 

di Laila Nini

 

Negli ultimi quattro anni in Italia si è registrato circa mezzo milione di occupati stranieri in più, a fronte di un milione di occupati italiani in meno in questo difficile momento di crisi economica.

Dai dati del “Rapporto sull’andamento semestrale del mercato del lavoro degli immigrati” del Ministero del Lavorosi evidenzia che nel terzo semestre 2012 i lavoratori stranieri occupati nel nostro paese sono stati circa 2,357 milioni, di cui 783 mila lavoratori comunitari e 1,574 milioni lavoratori extracomunitari, pari al 10,2% degli occupati totali.

Rispetto al terzo semestre 2011 gli stranieri occupati aumentano di 81 mila unità (+ 3,5%), di cui 37 mila lavoratori comunitari (+ 4,9%) e 44 mila extracomunitari (+2,8%).

Nonostante la lunga crisi economica, dai dati scaturisce che tra il terzo trimestre 2008 e il terzo trimestre 2012, i lavoratori stranieri sono comunque aumentati di circa 480 mila unità a fronte di un calo dell’occupazione italiana di circa 1 milione di unità.

La crescita occupazionale straniera nell’ultimo quadriennio risulta significativa sia per i lavoratori comunitari con il +39,7% che per i lavoratori extracomunitari con il 19,7%.

Nel terzo trimestre 2012, la presenza di occupati stranieri si fa sentire in modo rilevante, infatti nella distribuzione per settore si registra: il 18% di occupati stranieri nelle costruzioni, il 13% di occupati stranieri in agricoltura, il 10,4% di occupati stranieri nei servizi, il 9,2% di occupati stranieri nell’industria in senso stretto ed il 6,2% di occupati stranieri nel commercio.

È importante ricordare che il 28% di tutti gli occupati stranieri comunitari ed extracomunitari, viene impiegato nei servizi sociali e nei servizi alle persone (soprattutto per le donne immigrate).

Per quanto concerne la distribuzione territoriale, la maggiore presenza si registra al Nord Italia con il 59,8% degli occupati stranieri, seguito dal Centro Italia con il 26,6% e dal Sud e dalle Isole con il solo 13% degli occupati stranieri.

La distribuzione per genere vede una maggiore occupazione straniera femminile con il 54%, seguita da quella maschile con il 46%, ma con il passare del tempo, la situazione risulta più riequilibrata, grazie all’effetto traino della domanda di lavoro domestico.

Secondo l’analisi delle Comunicazioni obbligatorie, nel terzo trimestre del 2012 gli avviamenti sono stati del 20,6%, quasi simili ai valori registratisi nell’anno precedente. I rapporti di lavoro concessi ai lavoratori stranieri in agricoltura, sono stati del 14% sul totale, per l’industria viene riservato il 9% e per i servizi il 7,3%.

E’ evidente l’aumento dei contratti a tempo determinato per i lavoratori stranieri, nello specifico si può notare che i lavoratori comunitari con un contratto a tempo temporaneo passano dal 74% del terzo trimestre del 2011 al 76,7% del terzo trimestre del 2012, mentre per gli occupati extracomunitari si passa dal 55,4% al 58%.

Le imprese agevolano le posizioni di lavoro a contratti temporanei e determinati a discapito dei contratti a tempo indeterminato e permanente.

Nel settore industriale, risulta significativa la contrazione della domanda di lavoro riservata ai lavoratori stranieri, mentre in termini di servizi alla persona si registra una continua crescita della domanda.

Dai confronti del terzo trimestre 2012 e dello stesso periodo dell’anno precedente, gli occupati nei servizi domestici ed alle famiglie crescono di 75 mila unità, tenendo conto dei lavoratori stranieri, mentre diminuiscono di 12 mila considerando i lavoratori italiani.

La crisi ha penalizzato duramente anche i lavoratori stranieri, infatti aumenta il numero di stranieri in cerca di lavoro.

Secondo i numeri, i disoccupati stranieri passano dai 264 mila nel terzo semestre 2011 a 318 mila nel terzo trimestre 2012, con una crescita di lavoratori comunitari pari a 5 mila, specialmente per i lavoratori extracomunitari l’aumento è di circa 48 mila disoccupati.

Aumenta inoltre il numero di stranieri inattivi (tra i 15 e i 65 anni) che nel terzo trimestre del 2008 erano pari a 765 mila, passano a 1,25 milioni del terzo trimestre del 2012, specialmente per gli stranieri extracomunitari.

Il ministero del Lavoro sostiene che le politiche di lavoro dovranno essere dirette al riassorbimento dello stock di disoccupazione straniera accumulatosi nel nostro paese negli ultimi quattro anni.

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/5B046FCA-2E6E-4895-A1AB-FEEC95DAB3D0/0/Nota_Semestrale_stranieri_28032013.pdf

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