16 Apr 2012
L’anno accademico 2012-2013 registra un nuovo fortissimo incremento delle iscrizioni di studenti cinesi nelle università italiane, in linea con il trend degli ultimi anni, attraverso i programmi Marco Polo e Turandot. Lo segnala il sito del Ministero degli Affari Esteri,che aggiunge: “Il forte aumento delle iscrizioni di studenti cinesi anche per quest’anno accademico indica che si tratta di una tendenza ormai importante e che l’Italia è diventata in poco tempo un’importante destinazione per gli studenti cinesi che vogliono studiare all’estero”. Le iscrizioni hanno raggiunto la cifra record di 2489 studenti con un incremento del 46% rispetto all’anno precedente. A questi studenti vanno aggiunti quelli del contingente estivo, ossia del gruppo di studenti che già conoscono l’italiano, le cui iscrizioni invece chiuderanno a fine giugno. Secondo i dati dell’anno precedente le iscrizioni per il contingente estivo potrebbero essere circa 1500-2000, che porterebbero il totale per l’anno accademico 2011-2012 ad oltre 4000 studenti. Il maggior numero di iscrizioni si è registrato nella circoscrizione consolare di Pechino (1569) con un aumento del 46% rispetto all’anno precedente, seguita da Shanghai (689, +51%) e Canton (231, +94%). La sede universitaria principale risulta l’Università di Bologna, seguita dal Politecnico di Milano, l’Università di Firenze, l’Università Milano Bicocca ed il Politecnico di Torino. Tra le destinazioni AFAM la più ambita è l’Accademia delle Belle Arti di Roma, seguita dall’Accademia delle Belle Arti di Brera, e l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Come accennato, il canale di accesso attraverso il Programma Marco Polo – Turandot risulta fondamentale nel favorire le iscrizioni. Il programma Marco Polo prevede un semestre di studio dell’italiano nelle università per stranieri o in scuole di lingua ed il successivo accesso ai vari corsi universitari dopo certificazione della conoscenza linguistica, mentre il programma Turandot è dedicato agli studenti che vogliono accedere alle scuole di alta formazione artistica e musicale (AFAM). Le università italiane riservano ogni anno accademico una quota di posti agli studenti cinesi. A favorire le iscrizioni, scrive il Ministero, sono anche le “procedure semplificate con cui sono trattate le pratiche di richiesta di visto degli studenti cinesi che vogliono recarsi a studiare nel nostro Paese e la presenza presso la rete diplomatico consolare attiva in Cina di una struttura come Unitalia appositamente dedicata alla promozione ed al supporto degli studenti cinesi che scelgono come meta l’Italia”.