10 Ott 2025 cgil, cgil cisl frignano, corpo unico di polizia, frignano, pavullo, polizia locale, polizia municipale, salute sicurezza,
Cgil e Cisl del Frignano intervengono sull’annuncio dell’uscita dei comuni di Montecreto e Fiumalbo dal Corpo unico di polizia locale del Frignano.
Innanzitutto vi è una prima considerazione di natura strategica: non siamo convinti che l’uscita dalle gestioni associate sia la soluzione ai problemi riferiti dai singoli comuni.
I sindaci sono sicuri che ritornando alla gestione diretta delle singole municipalità il servizio sia più economico e più efficiente ed adeguato ai tempi?
Oggi giorno la complessità dei servizi è molto aumentata rispetto al passato, sono cambiati i bisogni dei cittadini così come sono diventati più complessi i requisiti tecnico professionali che bisogna assicurare. Per queste ragioni il servizio di Polizia Locale non può essere ridotto alla discussione sulla mera figura fisica dell’agente, che comunque rimane fondamentale.
Nel corso degli anni, le gestioni associate, hanno migliorato la qualità dei servizi, in questo caso in termini di professionalità degli agenti e efficientamento dei costi, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti in mezzi e tecnologie.
Investimenti e formazione degli agenti che ritornando alle gestioni delle singole municipalità non potrebbero essere assicurati. Non è che ritornando indietro si torna alle origini, bisognerà sostenere nuovi costi per organizzare i servizi in modo diverso. Inoltre, manca un’adeguata attenzione, che dovrebbe invece essere una priorità, alla sicurezza sul lavoro. Non va sottovalutata nemmeno la sicurezza del singolo agente, soprattutto nei casi in cui si trovi a operare da solo.
Il corpo Unico rappresentava una maggiore tutela sotto questo aspetto.
Chiediamo ai sindaci di non prendere decisioni che si potrebbero rivelare avventate e continuare la discussione approfondendo il tema dei costi e della relativa sostenibilità, facendo chiarezza sui costi e sulle condizioni economiche necessarie per proseguire la gestione associata. In altre parole: di quante risorse stiamo parlando?
Infine ricordiamo che l’eventuale decisione di uscita dal Corpo non lascerà senza conseguenze i lavoratori, attualmente in organico ci sono 27 agenti, di cui tre a tempo determinato che probabilmente vedranno irrimediabilmente compromesso il loro futuro senza il concorso a tempo indeterminato (momentaneamente sospeso in attesa di capire cosa ne sarà dell’Unione) che doveva stabilizzarli e rafforzare l’organizzazione del corpo.
Pavullo, 10/10/2025
Marinella Ricci, coordinatrice Cgil zona Pavullo nel Frignano
Stefano Mussi, coordinatore Cisl zona Pavullo nel Frignano