04 Ago 2016 fp,
La trattativa di oggi tra i sindacati e l’Amministrazione Comunale, per trovare una soluzione accettabile per la nuova organizzazione dell’orario di servizio della Polizia Municipale, ha avuto un triste epilogo.
Non sono state poche le proposte dei sindacati affinchè il servizio anche nelle giornate domenicali fosse organizzato in modo da garantire una vera sicurezza ai cittadini e ai lavoratori.
Le soluzioni di facciata e non di sostanza proposte dall’Amministrazione Comunale, possono essere pericolose ma, soprattutto, possono determinare un ulteriore immagine deleteria della Pubblica Amministrazione di cui non se ne ha proprio bisogno.
Oggi la dotazione organica attuale della Polizia Municipale è di 22 unità a fronte di un fabbisogno previsto di 30 agenti in base alla legge regionale che impone 1 unità ogni 1000 abitanti.
Considerato l’attuale numero dei cittadini Castelfranchesi non ci si è formalizzati sull’esatto fabbisogno di agenti, a dimostrazione della volontà di risolvere i problemi, così come non è confortante anche il fatto che l’Amministrazione Comunale ha preferito investimenti diversi per il personale, assumendo alcuni dirigenti senza considerare la grave carenza di personale dell’intera macchina amministrativa comunale.
Sicuramente, affermano i sindacati, non è con una sola unità che sarà assunta peraltro a tempo determinato che si risolve il problema della carenza di personale a dimostrazione di una discutibile attenzione della sicurezza del territorio.
Peggio ancora, i laconici impegni di assunzioni sono tutt’altro che rassicuranti.
In tal senso i rappresentanti dell’Amministrazione nel corso della trattativa non hanno fornito alcun elemento di certezza per un progetto di aumento di organico coerente con le norme dettate dalla Regione Emilia Romagna nonostante le recenti norme lo consentano.
Le promesse che oggi sono state portate al tavolo di non rassicurante certezza, non sono diverse da quelle che ormai registriamo da tempo.
Il tema della sicurezza dei cittadini, per i rappresentanti sindacali, non si discute, ma francamente non si può parlare di sicurezza se, soprattutto nei momenti più critici, nella migliore delle ipotesi potrebbero essere in servizio complessivamente solo tre agenti.
Che dire poi, incalzano i sindacati, sulle ripercussioni che si avranno per la gestione dei presidi delle scuole al termine delle lezioni visto che di fatto, con la nuova organizzazione dell’orario e con i numeri disponibili, non è dato conoscere se e per quali plessi sarà garantita la presenza degli agenti.
Sono tanti i punti critici evidenziati dai sindacati che sono stati accompagnati da proposte concrete, alle quali sono seguite le poco rassicuranti promesse di impegni futuri dell’amministrazione.
L’unico aspetto positivo che è stato registrato nel corso della trattativa ha riguardato la necessità di assicurare una formazione adeguata visto che per anni non si è avuto il piacere di apprezzare la dovuta attenzione su questa importante tematica.
Sarebbe preoccupante, però, se anche su questo tema si dovesse registrare il mancato seguito che, vogliamo ricordare, per l’Amministrazione è un dovere da rispettare senza se e senza ma !!!!!
Purtroppo a fronte di una inconfutabile assenza di volontà di trovare una mediazione da parte dell’Amministrazione la conclusione della trattativa è stata deludente, visto che si è avuto solo modo di prendere atto che si vogliono proporre soluzioni che sono ben lontane dai problemi reali.
Per questi motivi se non interverranno nuovi elementi non si potranno scongiurare tutte le iniziative sindacali a partire dallo stato di agitazione, ovviamente, nel rispetto delle norme di legge vigenti affinchè siano concretizzati progetti seri e soprattutto fattibili per la sicurezza della comunità di Castelfranco Emilia.
Modena, 4 agosto 2016
Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl – Csa – Sulpm