08 Mar 2011 mobilitazione, poste italiane, sciopero, slc,
Modena, 8 marzo 2011
Grande preoccupazione per gli addetti delle pulizie dell’appalto di Poste Italiane Spa di Modena- Parma-Forlì-Rimini.
Poste Italiane ha infatti comunicato alla ditta affidataria, il Gruppo Mida Srl, la decisione di una “ridistribuzione e riorganizzazione dei servizi di pulizia” a partire dal 15 marzo 2011 che, a parere della ditta appaltante, si rivelerà di fatto in un taglio nei canoni e nei servizi fino al 20%.
Ancora una volta (dopo il primo annuncio di tagli nell’aprile 2010 fermato dalla mobilitazione sindacale) quindi le oltre 50 lavoratrici e lavoratori, impiegati nell’appalto modenese degli uffici di Poste italiane, vedono a rischio i loro contratti ed il loro futuro.
“E’ una situazione di incertezza inaccettabile – sostiene Andrea Santoiemma della Filcams/Cgil di Modena – ancora una volta questi lavoratori, tutti part time e spesso con contratti già estremamente ridotti, vedono a rischio il loro salario, in un appalto dove ormai storicamente debbono affrontare continui ritardi nei pagamenti degli stipendi, delle ore supplementari e dei rimborsi benzina previsti dal contratto nazionale.”
Per tutti questi motivi la Filcams/Cgil ed i lavoratori dell’appalto hanno deciso di dare corso allo stato di agitazione dichiarato già nel mese di febbraio prevedendo 5 giornate di sciopero, che potrebbero iniziare in qualsiasi momento in mancanza di chiarimenti e nel caso i tagli previsti non venissero ritirati.
Filcams/Cgil Modena