25 Nov 2009
Ieri il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza con l’astensione dell’Udc il disegno di legge che contiene “norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia”. “Una legge che non si limita a fissare principi”, ha sottolineato Elena Gentile a Puglia Notizie, agenzia quotidiana di stampa della Regione, “ma si propone di riconoscere diritti e di costruire intorno alle persone immigrate e nomadi e ai loro nuclei familiari, una rete di protezione e di inclusione, fatta di servizi, di opportunità, di strumenti di partecipazione, di relazioni”.
Secondo quanto scrive Puglia Notizie, per l’assessore i punti di forza della legge sono dati dalla istituzione della consulta regionale per l’integrazione degli immigrati, dall’avvio dell’osservatorio regionale per l’immigrazione, incardinato nel sistema dell’osservatorio regionale politiche sociali; dalla disciplina dei servizi di mediazione culturale e interculturale; dalle norme in materia di assistenza sanitaria, di istruzione e formazione professionale, di inserimento lavorativo, di inserimento lavorativo, interventi abitativi, di assistenza per le vittime di tratta, violenza e schiavitù e contro la discriminazione; dall’impegno per la Regione e gli enti locali competenti di disporre misure integrate plurisezionali.
Puglia Notizie riporta anche le reazioni dell’opposizione che considera il disegno di legge “un contenitore vuoto”, “ma l’opposizione però non ha dichiarato contrarietà sulle questioni di principio, infatti ha votato in favore dell’articolo sui principi generali e le finalità, sulle norme relative alle misure per le vittime di tratta, violenza e schiavitù, sulle misure contro la discriminazione, sull’istituzione della conferenza regionale sull’immigrazione e del registro delle associazioni degli immigrati e si è astenuta sugli articoli contenenti norme sull’integrazione culturale”.
PER SAPERNE DI PIU’:
http://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_AgenziaNotizie/dataview.aspx?id=156572