RAPPORTO ANNUALE DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO SULLE IRREGOLARITA’ E ILLEGALITA’ CRESCENTI. PEGGIORA L’EMILIA ROMAGNA.

07 Mag 2021 appalti truccati, assunzioni, attività ispettive, coop spurie, economia malavitosa, esternalizzazione, inl, irregolarità, ispettorato nazionale del lavoro, ispettori del lavoro, lavoro illegale, lavoro irregolare, legalità, organici, personale ispettivo, prevenzione, sicurezza,

Stranamente ma esattamente alla vigilia del nostro 1° Maggio, in data 30 aprile l’Ispettorato Nazionale del Lavoro-INL , esce col Rapporto annuale 2020 sugli esiti delle importanti attività ispettive, contro le tante forme di lavoro illegale o non regolare e a pesante danno e rischio per i lavoratori.
Esprimiamo una nostra commossa vicinanza ed impegni per lottare ancor di più, accanto e stretti alla recentissima morte sul lavoro di Luana e Christian.
Una pesantezza di dati espressa nelle 153 pagine e tabelle, che colpiscono come pesassero 153 tonellate !
Un’attività di vigilanza e denunce nell’anno alle spalle, con la salute sociale e dell’economia pesantemente colpite dal Covid,che ci butta addosso anche un crescente e diffuso virus sul lavoro sporco ed illegale.
Dati pesanti a livello nazionale e che sconcertano per il quadro della nostra Emilia Romagna.
La Cgil, nel ribadire con forza l’urgente necessità di rafforzare gli organici del personale ispettivo, condivide l’obiettivo di fondo che si legge nelle premesse del Report INL, sul necessario “…contrasto degli illeciti e del disvalore sociale, il cui spettro si alza dal fronte del lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo…” .
Un’economia in nero che sempre più lascia passare e/o richiama l’economia malavitosa; specie e sempre più al nord e nelle nostre province.
Accessi nelle imprese che, nello scorso 2020, hanno portato a ben 79.952 ispezioni a livello nazionale, col risultato di ridare tutele a ben 267.677 lavoratori/lavoratrici irregolari e 22.366 in totale nero; riscontrando illeciti in 55.664 aziende e recuperando contributi previdenziali rubati ai lavoratori per circa 883 milioni di euro.

– Interessante e davvero condivisibile è la constatazione che proprio nel 1° capitoletto in apertura del Report, e prima di presentare i dati ispettivi, si richiamino proprio le attività svolte nei vari territori provinciali, sulla “prevenzione e promozione della sicurezza e legalità“, col coinvolgimento delle Associazioni imprenditoriali e professionali. Un 2020 che ha visto proprio l’Emilia Romagna al 1° posto in assoluto, con ben 135 iniziative sulla prevenzione, rispetto alle 447 fatte in tutta Italia, cioè il 30% in questi nostri territori ! Una imprenditoria emilianoromagnola che va cioè spinta al rientro del lavoro in regola.
– Dalle prime tabelle risulta che siamo la 2° regione per N° di “richieste di intervento” pervenute agli Ispettorati provinciali “…provenienti da parti sociali e lavoratori…”. Cioè grazie anche al duro lavoro sindacale.
– Una imprenditoria regionale molto “disponibile” ad aggirare il lavoro corretto e poi…se incastrati dalle denunce ispettive, sono subito pronti e “disponibili a chiudere con le conciliazioni” fra le controparti : in Emilia Romagna si vede il 93% delle conciliazioni chiuse con esito positivo !
– Proprio pag. 100 del Report elenca i settori economici maggiormente esposti e scoperti con irregolarità più pesanti
Nella nostra regione si vede l’81,2% di irregolarità riscontrate nella gestione rifiuti e, incredibile, il 77,4% nelle attività professionali, il 72% nei servizi di supporto alle imprese, seguono il trasporto, ristorazione e, davvero preoccupante, sanità e servizi sociali privati.
– E siamo la 2° regione, dopo Lombardia, col più alto N° di lavoratori vittime delle “violazioni illecite accertate”: 6.821.
– Mentre torniamo 1° regione per i lavoratori coinvolti in irregolarità a causa di appalti fasulli e/o illecite esternalizzazioni di mano d’opera.
– Siamo invece la 2° regione, dopo Campania, per le irregolarità connesse alla “delocalizzazione delle imprese e catene di appalti a dimensione transnazionale“.
– Siamo la 2° regione, dopo Abruzzo, per gli accertamenti dello “scorretto o distorto” utilizzo dei contratti di lavoro.
– Dopo le quattro nostre regioni più meridionali, c’è la nostra Emilia Romagna in tema di , coop spurie con il 75% di irregolarità ispettive, sopratutto “concentrate nel dumping contrattuale” e cioè, l’utilizzo di contratti di lavoro fasulli.
– Colpisce, infine, che nel lungo capitolo che riporta le 35 “operazioni più rilevanti di indagini giudiziarie avviate dagli Ispettorati provinciali” svolte nel 2020, subito al 5° posto c’è l’indagine avviata dall’ITL di Modena, per reati “in materia di grave lavoro sommerso e dumping sociale”, a carico di alcune ditte modenesi scoperte con circa 130 lavoratori irregolari e con nessun presidio adeguato per la sicurezza. Seguono le denunce di ITL di Ravenna e Forlì, con verifica illegale di oltre 300 lavoratori e grave truffa ai danni dello Stato da parte di imprese metalmeccaniche. C’è poi Bologna, con imprenditori indagati per “associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina e truffe per ottenere erogazioni pubbliche”, accertando 200 assunzioni fasulle.

Un panorama virale di economia sommersa ed illegale, di lavoro nero ed umiliante, che il Sindacato vede e contrasta quotidianamente, troppo spesso nella indifferenza della rete economico-produttiva. Servono però ben più vaccini sociali !
Salutiamo che “per affrontare il grave problema delle morti sul lavoro e di controllo sul lavoro nero” il recentissimo Piano Nazionale di Ripresa governativo, prevede l’assunzione di 2.000 Ispettori del lavoro. Ne servirebbero di più, ma è un buon passo.
Sarebbe fasulla demagogia porre questi diffusi reati sul lavoro come premessa scontata all’ingresso malavitoso. E’ però vero, al contrario, che ognuna delle inchieste giudiziarie sul malaffare mafioso, specie al Nord e qui da noi, contengono fascicoli e capitoli che portano al lavoro irregolare e caporalato, subappalti truccati, coop fasulle, trasferimenti all’estero di settori produttivi…un tutto che poi necessita, ovviamente, del riciclaggio e transiti malavitosi.

Franco Zavatti
Cgil Modena-Coordinamento legalità

 

Modena, 7/5/2021

 

  • servizio Tg TRC del 12.5.2021

frontespizio report annuale INL 2020

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