05 Lug 2011
RAPPORTO STATISTICO ANNUALE UNHCR:
80% DEI RIUGIATI NEL MONDO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
GINEVRA – Il rapporto statistico annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) pubblicato il 20 giugno illustra i profondi squilibri nel supporto internazionale che le persone sradicate dalle loro terre ricevono. Secondo il rapporto, i 4/5 dei rifugiati del mondo sono accolti dai paesi in via di sviluppo e questo avviene in un periodo caratterizzato da crescenti sentimenti di ostilità nei confronti dei rifugiati in molti paesi industrializzati.
In base ai dati del rapporto dell’UNHCR – Global Trends 2010 – molti dei paesi più poveri del mondo accolgono una vasta popolazione dei rifugiati, sia in termini assoluti che in proporzione ai loro sistemi economici. Il Pakistan, l’Iran e la Siria ospitano il maggior numero di rifugiati, rispettivamente 1.9 milioni, 1.1 milioni, e 1 milione. Il Pakistan risente dell’impatto economico maggiore con 710 rifugiati per ogni dollaro pro capite del PIL, seguito dalla Repubblica Democratica del Congo e dal Kenya con, rispettivamente, 475 e 247 rifugiati. In termini di paragone, la Germania, il paese industrializzato con la più alta popolazione di rifugiati (594mila), accoglie 17 rifugiati per ogni dollaro pro capite del PIL.
Nel complesso, l’immagine che il rapporto del 2010 ci consegna è quella di un drastico cambiamento nell’ambito della protezione rispetto a 60 anni fa, quando l’agenzia ONU per i rifugiati venne fondata. Allora l’UNHCR si occupava di 2.1 milioni di europei sradicati a causa della Seconda Guerra Mondiale. Oggi il lavoro l’azione dell’UNHCR abbraccia più di 120 paesi e comprende sia persone costrette a fuggire oltre i confini, che gli sfollati all’interno del proprio paese. Secondo i dati forniti dal Global Trends 2010 le persone costrette alla fuga in tutto il mondo sono 43.7 milioni – quasi come l’intera popolazione della Colombia o della Corea del Sud, oppure quella della Scandinavia e dello Sri Lanka sommate. Di questi, 15.4 milioni sono rifugiati (10.55 milioni sotto mandato dell’UNHCR e 4.82 milioni di competenza dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi), 27.5 milioni sono sfollati interni a causa di conflitti, e circa 850.000 sono richiedenti asilo, un quinto dei quali solo in Sud Africa. E’ particolarmente angosciante il dato delle 15.500 domande di asilo presentate da minori non accompagnati o separati, la maggior parte dei quali somali o afghani. Il rapporto non prende in esame gli spostamenti forzati di popolazione verificatisi nel 2011, come quelli in Libia, Costa d’Avorio e Siria.
“Assistiamo al giorno d’oggi a preoccupanti rappresentazioni dei rifugiati e del paradigma della protezione internazionale,” ha detto dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres. “La paura di una presunta invasione di rifugiati nei paesi industrializzati è fortemente esagerata o erroneamente associata alle questioni migratorie. Nel frattempo, sono i paesi più poveri a farsi carico dell’onere.”
L’Italia, con 56mila rifugiati, presenta cifre contenute rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, in termini sia assoluti che relativi. In Danimarca, Paesi Bassi e Svezia i rifugiati sono tra i 3 e i 9 ogni 1.000 abitanti, in Germania oltre 7, nel Regno Unito quasi 4, mentre in Italia meno di 1 ogni 1.000 abitanti.
Il Rapporto statistico Global Trends 2010 è disponibile al seguente link http://www.unhcr.org/4dfa11499.html
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