REFERENDUM FP/CGIL SUI CONTRATTI DEGLI STATALI: I LAVORATORI DICONO NO

12 Feb 2009

Modena, 12 febbraio 2009

 

 

 

 

Il 9 e 10 febbraio, si è tenuto il referendum sulle ipotesi di CCNL 2008/2009 dei Comparti Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Pubblici non Economici organizzato dalla FP-CGIL.

Su circa 1.500 lavoratrici e lavoratori che operano nei servizi dello Stato a Modena, oltre la metà ha partecipato al voto dimostrando in tal modo la volontà di esprimere il proprio giudizio sugli accordi siglati all’Aran tra novembre e dicembre, e che la FP-CGIL ha ritenuto di non firmare.

 

“Oltre il 90% dei votanti, numero molto superiore a quello degli iscritti FP-CGIL, ha dichiarato il proprio dissenso su un’intesa che stabilisce incrementi economici che non garantiscono il potere di acquisto delle retribuzioni, che non recupera i numerosi tagli già inflitti per legge al salario e che prevede una forte limitazione alla contrattazione decentrata” affermano Vincenzo Santoro e Giada Catanoso della FP/CGIL Modena.

“Il Ministro Brunetta – proseguono i sindacalisti – ha strumentalmente tolto soldi dalle tasche dei lavoratori e affida ad un generico impegno l’eventuale restituzione dei suddetti tagli senza però dire da dove prenderà le risorse”.

Il rinnovo di questo contratto insieme ad altri provvedimenti legislativi che sono in corso di definizione, mirano di fatto a ridimensionare notevolmente i servizi pubblici le cui ripercussioni sulle tasche dei  cittadini più deboli, sui pensionati e sulle famiglie che già stanno pagando il prezzo della crisi,  saranno devastanti.

Con i provvedimenti del Governo si azzereranno tutti gli accordi che erano stati sottoscritti  unitariamente insieme agli altri Sindacati e che il Ministro Brunetta ha definito “carta straccia”.

“Lo stesso Ministro che strumentalmente sta addossando ai lavoratori le colpe delle disfunzioni della pubblica amministrazione – aggiungono Santoro e Catanoso – non nasconde la volontà di smantellare con i suoi provvedimenti lo stato sociale, i cui effetti a breve saranno sotto gli occhi di tutti”.

Infatti numerosi servizi saranno ridimensionati sia per i tagli alle risorse sia per una forte riduzione degli organici visto che anche a Modena non saranno rinnovati i contratti delle centinaia di lavoratori precari  che dalla fine di giugno vedranno tristemente segnato il loro destino lavorativo.  

La FP-CGIL è impegnata da sola, purtroppo, a difendere i percorsi già condivisi con gli altri sindacati e per questi motivi domani venerdì 13 febbraio sciopererà insieme ai lavoratori metalmeccanici a dimostrazione che la difesa dello stato sociale è un problema di tutti.     

image_print

Articoli correlati

17 Lug 2025 arci

ARCI FEST 18-19-20 LUGLIO A MODENA. DOMENICA 20 LUGLIO TAVOLA ROTONDA SU PACE E GIUSTIZIA SOCIALE CON LA PARTECIPAZIONE CGIL

Si svolge il 18-19 e 20 luglio Arci Fest, la Festa provinciale di Arci Modena, organizzata presso lo spazio dell’ex […]

17 Lug 2025 comune

COMUNE DI MEDOLLA, APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI PER RIVENDICARE IL SALARIO ACCESSORIO

Il sindacato Fp Cgil di Modena, unitamente alle Rsu e ai lavoratori del Comune di Medolla, annuncia lo stato di […]

16 Lug 2025 caaf cgil modena

UFFICI CAAF CGIL APERTI IN ESTATE. PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI C’E’ TEMPO SINO AL 30 SETTEMBRE

Il Caaf Cgil Modena ricorda che gli uffici sono aperti nei mesi estivi.Chi non ha ancora presentato la dichiarazione dei […]