21 Ott 2009
Archiviato dal tribunale dei ministri l’esposto dei radicali contro Maroni sul respingimento ai primi di maggio di 227 migranti partiti dalla Libia. I radicali avevano accusato Maroni di abuso d’ufficio, ma per il Tribunale, che ha così accolto le conclusioni dell’estate scorsa della procura romana, il respingimento dei migranti “è un atto politico non sindacabile in sede penale”.
La decisione è stata contestata dai radicali, i quali sostengono che alla decisione si è arrivati senza svolgere indagini. In particolare, secondo i radicali si sarebbe dovuto accertare se i fatti avvennero o no in acque internazionali. Inoltre sostengono che non è irrilevante dal punto di vista penale il comportamento di chi decide di respingere con la forza persone delle quali non si è accertato identità e nazionalità