RICHIESTA DI CREDITI: IL 12% È DEI NUOVI ITALIANI

09 Apr 2013

 

di Ciro Spagnulo e Mohcine El Arrag

Nonostante la fase congiunturale estremamente delicata, e in particolare i suoi effetti sul mercato del lavoro, la domanda di credito da parte dei nuovi italiani nel corso del 2012 ha rappresentato una quota pari al 12% del totale delle richieste inoltrate dalle famiglie a banche e società finanziarie. Occorre infatti considerare che “una quota significativa dei cittadini non italiani residenti nel nostro Paese ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni, ovvero proprio in quelle classi in cui si concentra maggiormente l’esigenza di consumi e di investimenti anche di medio-lungo termine, legati ad un progetto di vita”. Lo afferma il “I Rapporto sulla domanda di credito da parte di cittadini non Italiani”, realizzato da CRIF (Centrale Rischi Finanziari), che parla di richieste di almeno 1 finanziamento da parte di cittadini provenienti da ben 209 Paesi.

La distribuzione della domanda di credito complessiva da parte di cittadini non italiani. Un quinto del numero totale di richieste di finanziamento effettuate da cittadini non italiani è stato inoltrato da rumeni (oltre mezzo milione di domande, pari al 22% del totale), che perciò detengono il record di domande sia per i mutui sia per i prestiti personali e finalizzati. Seguono gli albanesi (con il 6,1% ) e i marocchini (con il 5,7%). “A titolo di curiosità”, il rapporto evidenzia che ” la comunità cinese in Italia si colloca al 4° posto assoluto per presenze, con circa 210.000 residenti e una quota pari al 4,59% del totale, mentre il ranking per numero di richieste di credito la vede solo al 27° posto, con una quota pari all’1% delle domande complessivamente inoltrate da cittadini non italiani, a dimostrazione della spiccata propensione verso forme di finanziamento alternative, riconducibili prevalentemente alla cerchia familiare o amicale”. Mentre, “all’estremo opposto” i tedeschi e gli svizzeri, “pur essendo relativamente poco numerosi (24° e 44° posto nel ranking) mostrano una spiccata propensione a richiedere finanziamenti (collocandosi rispettivamente al 5° e 6° posto della classifica)”

L’approfondimento della domanda di credito per forma tecnica. Il rapporto analizza nel dettaglio anche la domanda di credito per forma tecnica. I mutui immobiliari rappresentano il 7% del totale. Il maggior numero di richieste è dei cittadini rumeni con il 18% del totale. Seguono i cittadini albanesi con una quota del 12% e gli svizzeri con una quota del 6%.
I prestiti finalizzati rappresentano l’11% del totale. Il primato è sempre dei rumeni, con il 24% della domanda. Ancora una volta seguono gli albanesi con il 7%. I marocchini sono terzi con il 6%.
I prestiti personali rappresentano il 15% del totale. Sono sempre primi i rumeni con il 24%, contro il 6% dei filippini e dei marocchini.

La distribuzione della domanda per forma tecnica tra i cittadini non italiani che maggiormente hanno richiesto credito. Nel complesso la domanda di credito esprime la volontà di affrontare spese per la copertura di alcuni bisogni mentre il mix di prodotti richiesti evidenzia specificità tipiche di ogni gruppo etnico residente. richieste di finanziamento effettuate da cittadini non italiani è stato inoltrato da rumeni (oltre mezzo milione di domande, pari al 22% del totale), che perciò detengono il record di domande sia per i mutui sia per i prestiti personali e finalizzati. Seguono gli albanesi (con il 6,1% ) e i marocchini (con il 5,7%). “A titolo di curiosità”, il rapporto evidenzia che ” la comunità cinese in Italia si colloca al 4° posto assoluto per presenze, con circa 210.000 residenti e una quota pari al 4,59% del totale, mentre il ranking per numero di richieste di credito la vede solo al 27° posto, con una quota pari all’1% delle domande complessivamente inoltrate da cittadini non italiani, a dimostrazione della spiccata propensione verso forme di finanziamento alternative, riconducibili prevalentemente alla cerchia familiare o amicale”. Mentre, “all’estremo opposto” i tedeschi e gli svizzeri, “pur essendo relativamente poco numerosi (24° e 44° posto nel ranking) mostrano una spiccata propensione a richiedere finanziamenti (collocandosi rispettivamente al 5° e 6° posto della classifica)”.

Il dettaglio della domanda di credito per importo medio. Per quanto riguarda l’importo medio dei finanziamenti richiesti il record spetta agli olandesi con 58.387 euro, seguiti dagli spagnoli (37.854 euro), dagli austriaci (36.138 euro) e dai cinesi (25.123 euro). Tra i primi 7 Paesi i cui cittadini maggiormente si sono rivolti agli istituti di credito, l’importo medio richiesto dagli svizzeri è stato pari a 16.344 euro e quello dei pari a 14.246 euro. Seguono gli albanesi, con 11.638 euro, e i peruviani, con 9.088 euro. Più bassi gli importi richiesti dai rumeni con 8.682 euro, contro i 7.780 euro dei filippini e i 6.680 euro dei marocchini.
Relativamente ai mutui immobiliari le richieste effettuate da cittadini tedeschi hanno fatto registrare un importo medio pari a 129.143 euro, contro i 126.610 euro degli svizzeri, e i 124.659 euro dei filippini. È pari a 116.656 euro, invece, l’importo medio dei mutui richiesti dai rumeni, a 115.978 euro quello dei peruviani, a 105.079 euro quello dei cittadini albanesi e a 96.107 euro quello dei.marocchini. Riguardo ai prestiti personali, l’importo medio delle domande effettuate dagli svizzeri è stato di 12.289 euro, contro i 11.772 euro dei tedeschi e i 9.750 euro dei filippini. 8.515 euro è l’importo medio dei prestiti personali richiesti dai rumeni, 8.492 euro quello degli albanesi, 8.194 euro quello dei marocchini e 8.004 euro quello dei peruviani. L’importo medio richiesto per i prestiti finalizzati, infine, è di 4.877 euro per gli svizzeri. Seguono i tedeschi, con 4.144 euro, gli albanesi, con 4.494 euro e i rumeni con 3.415 euro. 2.972 è l’importo medio dei prestiti finalizzati richiesti dai peruviani, 2.457 euro quello dei filippini e 2.332 euro quello dei marocchini.

IL DIRETTORE SALES & MARKETING DI CRIF: “IMPORTANTE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS”

“Nel complesso, l’aumento della presenza di cittadini stranieri stabilmente residenti nel nostro Paese fa sì che, parallelamente, si sia consolidata l’esigenza di accedere alle diverse forme di credito bancario, creando una importante opportunità di business per gli operatori di settore, che hanno cominciato a guardare con crescente attenzione a questo segmento di clientela ed anche a sviluppare prodotti dedicati – commenta il rapporto Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. D’altro canto, la domanda di credito rappresenta uno dei driver principali per l’integrazione sociale ed economica di cittadini provenienti da altri Paesi, che hanno scelto l’Italia per un progetto di vita e di radicamento sul territorio pur con tutte le incertezze derivanti dalla perdurante fragilità del contesto economico, che sta inducendo molte famiglie immigrate a rientrare nei Paesi d’origine”.

http://www.crif.it/News/Comunicati-stampa/Pages/domanda-credito-non-italiani.aspx

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