28 Set 2011
Nel 2011 saranno 138mila le nuove assunzioni di stranieri nelle aziende italiane (il 23,6% in meno rispetto al 2010) e copriranno il 16,3% delle assunzioni complessive. Sono prevalentemente le imprese sopra i 50 dipendenti (40,1%) a ricercare manodopera straniera, da impiegare nelle costruzioni (18,2%), richiedendo operai specializzati (26,9%) soprattutto se maschi (45,3%). Mantova, Parma e Ravenna sono le province con il maggior peso di assunti stranieri rispetto al totale delle assunzioni previste, con incidenze pari, rispettivamente, a 24,5%, 23,1% e 21,1%.
Questi i principali risultati di un’indagine condotta dalla Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i dati Excelsior-Unioncamere sulle previsioni di assunzione per il 2011.
Nel 2011 le imprese italiane assumeranno in prevalenza nuova manodopera straniera per ricoprire lavori non stagionali (83mila unità), mentre per le mansioni a carattere stagionale si tratta di circa 55mila nuovi posti. Sono comunque cifre che segnano un andamento negativo dell’occupazione straniera nel nostro paese, soprattutto per i lavori stagionali dove il peso dei contratti a termine sottoscritti saranno appena il 22% del totale, con un calo del -26,6% rispetto al 2010. D’altra parte, le assunzioni non stagionali di stranieri ricoprono il 13,9% del totale delle assunzioni di questo tipo, mostrando una flessione del -21,6% rispetto all’anno precedente.
La propensione all’assunzione di manodopera straniera rimane più elevata nelle aree del Nord e del Centro rispetto al Sud.
A Roma e a Milano verrà assunto il maggior numero di stranieri (7.180 nella capitale e 7.420 nel capoluogo lombardo) soprattutto nel settore dei servizi di pulizia; seguono le imprese torinesi (con 4.690 nuove assunzioni), impiegate principalmente nel settore delle costruzioni. Ma sono Mantova, Parma e Ravenna le province in cui gli stranieri avranno più probabilità di trovare nuova occupazione rispetto al totale delle nuove assunzioni previste nei singoli territori. Nella maggior parte delle provincie italiane è il settore delle costruzioni a ricercare manodopera straniera.
“Il calo delle assunzioni di stranieri da parte delle imprese”, dichiarano i ricercatori della Fondazione, “è un chiaro segnale del periodo di crisi attraversato dal mondo produttivo italiano. L’assunzione di 138 mila stranieri contribuirà solo in maniera marginale ad alleviare le perdite occupazionali che hanno caratterizzato questo ultimo biennio; infatti, la maggior parte dei 304mila disoccupati stranieri registrati nel primo trimestre 2011, con molta probabilità non riuscirà a trovare, in tempi brevi, una nuova occupazione, correndo il rischio di cadere nell’irregolarità solo per il fatto di non riuscire a trovare lavoro (il lavoro è la condizione necessaria per il regolare soggiorno in Italia degli stranieri). E’ quindi auspicabile che nelle strategie per la ripresa possa essere ripensata anche una politica migratoria che, tra le altre cose, privilegi dove possibile l’assunzione di quegli stranieri già presenti nel nostro territorio, ma rimasti senza lavoro a causa della crisi”.
comunicato-stampa_previsioni-assunzioni-stranieri-2011
PER SAPERNE DI PIU’: