23 Set 2020 ccnl, ccnl logistica, contratto nazionale, filcams, filt, nidil, rider,
Il contratto nazionale siglato da Assodelivery e Ugl il 15 settembre è un accordo di dubbia legittimità che invece di migliorare le condizioni dei Riders italiani le peggiora!
Ecco perché:
- È stato sottoscritto da un sindacato “di comodo” a tutto vantaggio delle aziende ed escludendo il sindacato confederale CGIL, CISL, UIL che sta svolgendo una trattativa presso il Ministero del lavoro.
- Ai riders è negato l’accesso ai diritti del lavoro subordinato perché sono qualificati esclusivamente come lavoratori autonomi. Ciò significa che continueranno ad essere assunti con collaborazioni occasionali e partite iva.
- Viene reintrodotto il pagamento a cottimo (che la legge ha escluso): i 10 euro all’ora sono riferiti a un’ora impiegata tutta nel fare consegne, pertanto non è detto che per un’ora di lavoro si guadagnino 10 euro.
- Il premio di 600 euro scatta se si fanno almeno 2.000 consegne all’anno, ma visto che le consegne non le decide il rider, difficilmente la piattaforma permetterà che si arrivi a 2.000!
- La maggiorazione del 10% è già prevista per legge. La maggiorazione notturna scatta fra l’1.00 e le 7.00 di mattino. Quante consegne si effettuano in quell’orario? Quasi nessuna!
- Il 20% di maggiorazione sull’ora lavorata si raggiunge solo se si lavora in un giorno festivo (non domenicale), se piove e se si è operativi di notte, cioè praticamente MAI!
CGIL CISL e UIL vogliono invece:
- l’applicazione delle tutele previste dalla contrattazione collettiva nazionale della logistica e trasporto merci del 2018 sottoscritta da CGIL, CISL, UIL per tutto il settore del food-delivery quali, tredicesima mensilità, ferie pagate, malattia retribuita, maggiorazioni per lavoro notturno, domenicale e festivo in modo da garantire un salario complessivo maggiore e i diritti tipici del lavoro subordinato;
- un orario minimo garantito settimanale per tutte le lavoratrici e i lavoratori e la contrattazione dell’organizzazione del lavoro;
- veri diritti sindacali, a partire dalla rappresentanza;
- la possibilità di essere inquadrati come lavoratori subordinati.
Noi ci battiamo
- perché i riders non siano più lavoratori invisibili e sfruttati!
- contro il caporalato e il lavoro irregolare!
Invitiamo tutti i riders a sostenere le rivendicazioni del sindacato confederale Cgil, Cisl, Uil e ad aderire alle iniziative di mobilitazione che saranno comunicate nei prossimi giorni.
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