16 Apr 2012 mobilitazione,
La Cgil non ferma la mobilitazione per modificare il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro. Non solo perché non considera sufficienti, per quanto riguarda l’articolo 18, i cambiamenti apportati, ma anche perché sia rispetto ai risultati del confronto svolto con le forze sociali che al documento approvato dal Consiglio dei ministri del 23 marzo vi sono numerose e negative modifiche ai capitoli relativi a tipologie di impiego, politiche attive del lavoro e ammortizzatori sociali. In particolare sul tema della precarietà “la distanza tra gli annunci propagandistici del Governo e il testo presentato è evidente e rappresenta un arretramento rispetto ai risultati ottenuti nel confronto con le organizzazioni sindacali”. E sugli ammortizzatori sociali sottolinea che ”i meccanismi previsti non raggiungono l’obiettivo dell’universalità, così come non c’è una risposta effettivamente inclusiva per i lavoratori discontinui”.