02 Dic 2009
Secondo Pietro Marcenaro, Pd, presidente della Commissione Diritti Umani, “Le motivazioni con cui, in sede di appello, il Tribunale dei minori di Napoli ha respinto la richiesta di misure alternative alla detenzione per la giovanissima Rom già accusata per aver tentato di rapire una bambina, e che da sempre si proclama innocente, è gravissima e inaccettabile. L’appartenenza alla comunità Rom”, dice ancora Marcenaro, 2diventa motivo ‘che rende concreto il pericolo di recidiva’ e vieta ad una ragazzina di 15 anni qualunque speranza di ‘umanità e rieducazione’, diversamente da quanto prescritto dalla nostra Costituzione all’articolo 27. Si tratta dichiaratamente di una sentenza che contravviene tutti i principi del diritto internazionale. Da molto tempo in Italia Rom e Sinti sono vittime di pregiudizi e di discriminazioni, ma fino ad ora non avevamo viste sentenze palesemente ispirate dal pregiudizio xenofobo. E’ il caso di dire: ‘giudici fuori e contro la legge'”.
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