11 Nov 2009 flai,
Le forze dell’ordine sono entrate questa mattina nel ghetto di S.Nicola Varco, in provincia di Salerno, per sgomberare l’intera area e provvedere al rimpatrio di tutti i cittadini clandestini che vi abitano. E’ quanto si afferma in una nota della Flai Cgil.
Il ghetto di S.Nicola Varco ospita, infatti, circa 900 cittadini extra-comunitari marocchini occupati come braccianti agricoli nelle campagne di raccolta nella Piana del Sele. Da anni, riferisce il sindacato, la Flai e la Cgil stanno chiedendo alle istituzioni locali e alla Regione Campania, che detiene la proprietà dell’area, di trovare una soluzione abitativa alternativa a questi lavoratori che sono costretti a vivere in condizioni disumane, senza luce, acqua e servizi igienici.
A tal fine la Regione ha già stanziato delle risorse economiche utili al recupero dell’area e al ricollocamento dei lavoratori, che però non sono mai state utilizzate.
“Il blitz delle forze dell’ordine – ha dichiarato il segretario generale della Flai, Stefania Crogi – è l’ennesimo sopruso che il nostro paese compie nei confronti di questi lavoratori, che sono stati sfruttati fino ad oggi dalle imprese agricole con paghe da fame e con ritmi di lavoro massacranti e che ora vengono allontanati con la violenza dalle loro abitazioni e rispediti nei loro paesi di origine”.
“Le istituzioni hanno dimostrato di non voler trovare una soluzione per i lavoratori del ghetto – ha continuato –, ma di preferire l’utilizzo della forza, che serve solo da specchietto per le allodole per dimostrare che il governo continua la sua battaglia titanica contro l’immigrazione clandestina e per celare le sue mancanze e lo sperpero di risorse pubbliche. Chiediamo pertanto che siano sospese tutte le attività di polizia in atto a S.Nicola Varco e che sia ripreso il confronto istituzionale per dare a questi lavoratori condizioni di vita e di lavoro dignitose ed umane”.
Fonte: Rassegna.it, 11.11.2009