16 Feb 2022 automotive, fiom, safety car,
23 Febbraio 2022, a Torino, si terrà l’Assemblea nazionale quadri e delegati del settore automotive
Diretta streaming su www.fiom-cgil.it
Nell’ambito di SAFETYCAR per un piano straordinario di investimenti per l’innovazione, l’ambiente e la garanzia dell’occupazione FIOM-CGIL organizza presso il Teatro Q77 di Corso Brescia, Assemblea nazionale quadri e delegati del settore automotive.
Alla presenza di Maurizio Landini segretario generale della CGIL Nazionale delegati e delegate di settore e dell’indotto discuteranno di Transizione con Edi Lazzi, segretario generale FIOM-CGIL di Torino, Michele de Palma, della Segreteria Nazionale FIOM-CGIL e Marco Falcinelli, segretario generale FILCTEM-CGIL.
Nel pomeriggio Tavola Rotonda coordinata da Federico Fubini giornalista del Corriere della Sera con Giorgio AIRAUDO, segretario generale Cgil Piemonte, Francesca Re David, segretaria generale FIOM-CGIL Nazionale, Federico Visentin, presidente Federmeccanica, Andrea Orlando, ministro del Lavoro, Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte.
I temi affrontati nelle assemblee regionali già svolte sono: transizione ecologica e sociale, occupazione, neutralità tecnologica e consumo, temi che ora dovranno essere portati a sintesi per costruire una vertenza utile alla democrazia sociale nella transizione dell’Automotive.
Fonte: www.fiom-cgil.it
“Safety car” per un piano straordinario di investimenti per l’innovazione, l’ambiente e la garanzia dell’occupazione
Il 9 Febbraio 2022, presso il Circolo ARCI S. Lazzaro (BO) sotto il nome di “SAFETYCAR”, si è riunito l’attivo dei delegati Fiom Cgil Emilia-Romagna del settore Auto e del suo indotto.
Delegate e delegati emiliano romagnoli hanno dialogato, nell’ambito della costruzione delle proposte per una transizione ecologica giusta e sociale, con Simone Marinelli (Fiom Cgil Nazionale), i segretari generali regionali dell’Emilia-Romagna, Samuele Lodi (Fiom Cgil Emilia-Romagna), Gino Giove (Cgil Emilia-Romagna), Maritria Coi (Filctem Cgil Emilia-Romagna), Paolo Montalti (Filcams Cgil Emilia-Romagna) e Matteo Gaddi (Ricercatore Fondazione Sabatini).
I 16 interventi, tra cui quelli di delegate e delegati di Magneti Marelli, VM motori, Lamborghini Auto, Irisbus, Maserati, Westport Fuel System, e funzionari e segretari generali Fiom Cgil dei territori di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara hanno insistito su temi quali
- transizione ecologica e sociale,
- occupazione,
- neutralità tecnologica,
- consumo.
Le considerazioni hanno riguardato anche le relazioni con Confindustria, partiti politici e Governo, con la confederazione e le categorie senza dimenticare movimenti e sindacati europei.
Gli intervenuti hanno rilevato la valenza confederale (patto per il lavoro e per il clima) della discussione e il giusto coinvolgimento di tutte le categorie che, a vario titolo, insistono sul settore dell’auto come Filctem Cgil (Energia, Gomma, Plastica) e Filcams Cgil (servizi, appalti storici e commercializzazione) ricordando che “SAFETYCAR” è un percorso voluto da Fiom Cgil che sta attraversando tutte le regioni.
L’auto è un settore in profonda crisi che ha visto oltre 60 mila ore di cassa integrazione guadagni (cig) nel 2021 contro le 20 mila del 2019. Un settore con una capacità di produzione che può raggiungere oltre 1,5 milioni di auto e invece ne produce in complesso non più di 700 Mila. Alcuni paesi europei, come Francia e Germania, nell’ultimo quinquennio hanno mantenuto il livello di produzione, altri sono rimbalzati in alto come l’ ex Cecoslovacchia, mentre l’Italia ha perso terreno e si è trasformata in player della componentistica, con Stellantis, unico grande produttore installato ed oggi a guida Francese.
I fondi finanziari, che hanno rilevato molte aziende della componentistica, non stanno investendo, tagliano costi e sono pronti a vendere divisioni strategiche utili per l’innovazione elettrica ed ecologica dimostrando, nei fatti, che la politica è incapace di prevedere e progettare la transizione, lasciando al mercato il primato.
In molte aziende ex FCA le relazioni industriali faticano a decollare anche per lo scontro CCSL (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro) vs CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) con il primo che si è mostrato cattivo strumento di mediazione sia politica, sia nei rapporti aziendali ed endo-sindacali. Della scorsa settimana l’avviso comune (7/02/2022) sul tema “Crisi-Auto”, fatto da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil insieme a Confindustria e rivolto al Governo, i delegati confidano che possa “parlare” anche al gruppo Stellantis.
Il polo del lusso (Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani) avanza, ma non tutte le aziende sono cresciute. L’indotto e l’appalto non sempre sono in linea (di salario e diritti) con il lusso prodotto e la preoccupazione di tutti è che saranno gli invisibili a pagare eventuali prezzi della transizione nel settore. A breve, inoltre, partirà il “Campus” reggiano di Silk Faw, joint venture americano-cinese che con 320 mila metri quadri di sito, orientato alle nuove tecnologie, è in grado di spostare gli equilibri e di misurare anche le capacità di costruzione di una rappresentanza sindacale.
Nel futuro, per tutti, non c’è solo il cambio dell’energia che spinge l’auto oil-gas verso elettrico, ma una diversa idea di mobilità che deve tener conto delle politiche energetiche e dell’economia circolare di riciclo. Su questi temi diventa centrale la confederalità, il patto per il clima e il lavoro, con un idea di consumo condiviso. Il rapporto con i movimenti va curato così come la democrazia della transizione, vissuta e discussa con cittadini e lavoratori, materia questa delicata perché occorre costruire relazioni con i sindacati europei per evitare spinte nazionaliste tra i lavoratori.
“SAFETY CAR” si concluderà il 23 febbraio 2022 a Torino con una assemblea nazionale dei delegati utile a lanciare, alla presenza del Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini, le assemblee nei luoghi di lavoro e la vertenza più complessiva per determinare un accordo sulla transizione ecologica nell’automotive.
Fiom Cgil intende portare la discussione nei luoghi di lavoro e nella giornata di oggi i delegati di settore hanno indicato anche la mobilitazione come strumento utile a determinare i rapporti di forza per costruire la vertenza.
La Fiom Cgil da diverso tempo chiede a politica, industria e governo di farsi carico delle difficili condizioni dell’auto ma le risposte non ci sono, per questo motivo, mettendo alla guida della “SAFETY CAR” lavoratrici e lavoratori la Fiom Cgil intende, in corsa, riportare la sicurezza sociale in pista per governare la transizione.
Fiom Cgil Modena
Il 9 febbraio 2022 attivo dei quadri e delegati del settore automotive della Fiom Cgil Emilia-Romagna
La pandemia ha accentuato una crisi già presente nel settore. L’automotive è attraversato da tempo da cambiamenti di mercato e di innovazione tecnologica del prodotto (elettrificazione, assistenza alla guida, servizi della mobilità). La Fiom Cgil con le delegate e i delegati delle aziende del settore automotive ha consolidato negli ultimi anni analisi, proposte e iniziative per investire nel cambiamento della mobilità e della sua produzione. Sono indispensabili coraggio, visione e risorse per un Piano Strategico.
Leggi tutto l’articolo (fonte: fiom-cgil.it)
- Automotive. Safety Car – Le proposte della Fiom Cgil (formato pdf)