19 Mar 2009 mobilitazione, presidio, sciopero,
Modena, 19 marzo 2009
C’era tutto il Comitato Direttivo allargato della FIOM/CGIL di Modena, circa 300 fra lavoratori e delegati sindacali, ieri pomeriggio al presidio davanti all’azienda Salami in occasione del nuovo sciopero di 2 ore indetto dalla Rsu aziendale per il mancato accordo sulla procedura di cassa integrazione aperta dall’azienda per tutti i 120 dipendenti.
Una decisione unilaterale che penalizza fortemente i lavoratori e le loro famiglie a causa della mancata anticipazione delle mensilità, per l’indisponibilità a riconoscere la maturazione dei ratei e un’inadeguata gestione dei meccanismi di rotazione della stessa Cigo.
Per questo, il Direttivo allargato della FIOM/CGIL, riunito in mattinata al termine della manifestazione sindacale di ieri, ha votato all’unanimità un Ordine del Giorno di solidarietà ai lavoratori in lotta della Salami e ha deciso di sostenere concretamente la loro mobilitazione trasferendo la riunione al presidio davanti ai cancelli aziendali.
L’azienda ha fatto ieri una prima apertura comunicando la disponibilità ad anticipare la Cigo per il solo mese di marzo, apertura che, per quanto parziale, è frutto della decisa mobilitazione dei lavoratori di queste settimane.
Forte rimane comunque le preoccupazione della FIOM/CGIL e dei lavoratori sulle prospettive di ripresa dell’azienda.
L’azienda ha infatti preannunciato l’apertura a breve di un tavolo di crisi per mettere a punto un piano di riassetto.
La FIOM/CGIL auspica il vero avvio del confronto, il più presto possibile, con tutti i soggetti coinvolti, rappresentanti di azienda, istituti di credito, Enti locali e Confindustria.
Modena, 4 marzo 2009
Cresce la tensione fra i lavoratori della Salami che ormai da una settimana protestano davanti ai cancelli con un presidio permanente contro l’indisponibilità aziendale a corrispondere gli anticipi della cassa integrazione che da marzo interessa a rotazione per tre mesi tutti i 120 dipendenti (operai e impiegati).
L’azienda, dopo giorni di protesta, continua a non dare alcun segnale. Per il presidio di domani pomeriggio giovedì 5 marzo dalle ore 15 alle 17 è prevista una manifestazione dei lavoratori Salami insieme ad una folta rappresentanza di altri lavoratori attualmente in cassa integrazione da altre aziende metalmeccaniche modenesi.
Nella mattinata di oggi, nuovo blocco simbolico della circolazione e rallentamento del traffico sulla via Emilia ovest da parte dei lavoratori.
La FIOM/CGIL e la RSU chiedono urgenti risposte all’azienda e concreti segnali positivi.
Modena, 2 marzo 2009
Protesta no stop per i lavoratori della Salami di Modena, che organizzano un presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda per tutta la settimana e fermate a spot di chi è in produzione, a sostegno delle richieste sindacali sul riconoscimento degli anticipi mensili della cassa integrazione guadagni a rotazione, formalmente aperta per tutti i 120 addetti per i prossimi 3 mesi.
Per tutta la settimana, i lavoratori da oggi in cassa integrazione presidieranno i cancelli aziendali due ore alla mattina (8-10) e due ore il pomeriggio (15-17), mentre chi sta lavorando (per effetto della rotazione della cassa) farà fermate di mezz’ora la mattina e il pomeriggio.
La protesta continuerà sino a che non ci saranno risposte da parte della proprietà aziendale e la volontà di aprire un confronto con sindacati, lavoratori e rappresentati di istituzioni, istituti di credito di riferimento e di Confindustria.
Modena, 27 febbraio 2009
Vista la difficile situazione che sta caratterizzando in queste ore la vertenza sindacale alla Salami di Modena, la FIOM/CGIL e la RSU hanno chiesto un incontro urgente al sindaco di Modena Giorgio Pighi che si svolgerà oggi pomeriggio alle ore 17 in Municipio (piazza Grande) per informarlo dei problemi connessi alla gestione della cassa integrazione guadagni e in particolare all’indisponibilità aziendale agli anticipi mensili della Cig.
La mancata anticipazione della Cig penalizza in modo significativo le retribuzioni e la condizione di vita di tutti gli addetti, operai e impiegati, che saranno posti in cassa integrazione per i prossimi tre mesi.
Modena, 27 febbraio 2009
Fermata di due ore stamattina e altre 2 ore oggi pomeriggio dalle ore 14.30 alle 16.30 con presidio davanti ai cancelli in via Emilia Ovest, sono le nuove azioni di lotta messe in campo dal Sindacato FIOM/CGIL insieme alla RSU e ai lavoratori, per sbloccare la vertenza alla Salami Spa sulla gestione della cassa integrazione guadagni che nei prossimi 3 mesi interesserà tutti i lavoratori (operai e impiegati) dell’azienda metalmeccanica modenese.
Sindacati e RSU sono disponibili a sospendere lo sciopero e il presidio di oggi pomeriggio se nelle prossime ore l’azienda dimostrasse disponibilità a un nuovo immediato incontro sugli anticipi della cassa integrazione, incontro da effettuarsi insieme ai rappresenti degli istituti di credito di riferimento e di Confindustria.
Modena, 26 febbraio 2009
Fermata di due ore (le ultime del turno lavorativo) oggi pomeriggio, giovedì 26 febbraio 2009, dalle ore 15 alle 17 alla Salami di Modena, azienda metalmeccanica che produce componentistica oleoidraulica, per protestare contro il mancato accordo sulla cassa integrazione guadagni.
La FIOM/CGIL e la RSU insieme ai lavoratori hanno deciso di dar vita in queste ore (15-17) ad un presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Emilia Ovest.
L’azione di lotta è stata decisa al termine dell’assemblea dei lavoratori, riunita nel primo pomeriggio, contro la decisione aziendale di non anticipare i ratei mensili della cassa integrazione ordinaria, penalizzando così fortemente i salari dei lavoratori per i prossimi mesi.
Per far fronte ad una situazione di crisi produttiva dovuta al calo degli ordini, l’azienda ha infatti aperto una procedura di Cigo a rotazione a settimane alterne, dal 1° marzo sino a fine maggio, per tutti i 120 addetti, operai e impiegati. Senza l’anticipo della cassa integrazione il salario dei lavoratori sarà fortemente decurtato nei prossimi tre mesi, conteggiando soltanto le settimane effettivamente lavorate.
Da novembre scorso a oggi, i lavoratori della Salami hanno già fatto periodi di riduzioni di orario di lavoro e diverse giornate di sospensione con cassa integrazione. Sino ad ora però l’azienda aveva sempre garantito gli anticipi della Cig. Con la decisione di oggi, la Salami è la prima azienda in provincia di Modena che non è in grado di pagare gli anticipi della cassa integrazione.