SANITÀ, MANCANO GLI ADDETTI. DOMANI 7 MARZO NUOVA PROTESTA DAVANTI AL POLICLINICO DI MODENA

06 Mar 2023 carenza personale, fp, mobilitazione, modena, ospedale policlinico, presidio, sanità,

Continua la mobilitazione dei sindacati della sanità Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per la carenza dei professionisti nel servizio sanitario pubblico in Emilia Romagna e per la scarsità delle risorse per valorizzazione del personale, sicurezza e qualità dei servizi e quindi per garantire il diritto alla salute dei cittadini.

Per questo nell’ambito della mobilitazione regionale che ha già visto volantinaggi territoriali lo scorso venerdì 3 marzo, domani martedì 7 marzo è previsto un nuovo presidio presso il Policlinico di Modena (via del Pozzo) dalle ore 10 alle 12.
Saranno presenti numerosi lavoratori – infermieri, amministrativi, tecnici, oss – per far sentire la loro voce. Gli addetti della sanità pubblica si aspettano risposte concrete dall’incontro dell’8 marzo dei sindacati con l’assessore regionale Donini.

In Emilia-Romagna dovranno essere assunti al più presto oltre 5 mila addetti sanitari: da 1.500 a 2.300 infermieri di comunità, 270 infermieri per le centrali operative territoriali, una settantina di altre figure tra personale sanitario e amministrativo, 640 infermieri, 430 operatori socio-sanitari e 140 fisioterapisti per gli ospedali di comunità, almeno 800 infermieri e 600 oss, ostetriche, autisti di ambulanza, psicologi e altri professionisti per trasformare le case della salute in case di comunità.
Queste persone servono per mettere in pratica quanto previsto dal decreto ministeriale 77/2022 sulla riorganizzazione e sviluppo dell’assistenza sanitaria a livello territoriale.

Nonostante questo fabbisogno, la Regione taglia sul personale, blocca il turn over, non sostituisce chi si dimette o va in pensione, costringe i lavoratori delle aziende sanitarie ad accumulare ore di straordinario e ferie non godute.

Spesso l’assessorato regionale alla sanità respinge le denunce dei sindacati citando il saldo del personale assunto dal 2018 a oggi: +7.300 unità.
In realtà, chi è stato stabilizzato o assunto negli ultimi anni ha solo “rattoppato gli organici” dopo quindici anni di tagli.
Per i sindacati è impensabile garantire servizi aggiuntivi e funzionalità di strutture finanziate dal Pnrr riducendo gli organici.
Tra l’altro il personale insufficiente sta allungando i tempi di attesa nei pronto soccorso e per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e chirurgiche, mettendo a rischio non solo la rinomata qualità della sanità emiliano-romagnola, ma soprattutto il diritto alla salute dei cittadini.

 

 

Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 14 del 7/3/2023

 

Servizio del Tg Tv Qui Modena, edizione del 7/3/2023

 

Presidio 7 marzo 2023 al Policlinico di Modena

 

 

image_print

Articoli correlati

31 Mag 2025 cgil sassuolo

CHIUSURA PONTE DI VEGGIA, CGIL REGGIO EMILIA E CGIL SASSUOLO: “AGEVOLARE I PERCORSI NEGOZIALI PER I LAVORATORI COINVOLTI DAI DISAGI DEI LAVORI”

“L’incontro tenutosi il 27 maggio scorso presso il Comune di Sassuolo relativo ai prossimi lavori sul ponte di Veggia ha […]

31 Mag 2025 blocco straordinari

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI MODENA, CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEL REPARTO DI CHIRURGIA DI BAGGIOVARA. IL SINDACATO DENUNCIA PRESSIONI AI LAVORATORI

Prosegue ad oltranza lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Reparto di Chirurgia di Baggiovara e prosegue […]

30 Mag 2025 manifesti

MANIFESTI REFERENDARI STRAPPATI IN VIALE CORASSORI. I FASCISTI CONTRO LA DEMOCRAZIA. UNA RAGIONE IN PIU’ PER ANDARE A VOTARE L’8-9 GIUGNO !!!

Il Comitato referendario modenese esprime sdegno e condanna per il becero attacco alla campagna referendaria da parte di una associazione […]