SBARCHI/ALFANO: 91 MILA I SALVATI

30 Set 2014

 

ALFANO: 91 MILA I SALVATI

«L’operazione Mare Nostrum, complessivamente, ha consentito di salvare finora oltre 91 mila persone. Sono stati recuperati nel canale di Sicilia 499 cadaveri di migranti mentre altre 1.446 persone, secondo le dichiarazioni dei superstiti, sarebbero disperse». Sono i dati resi noti dal ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso del question time alla Camera dei deputati del 24 settembre.
Negli anni 2011 e nel 2012, ha sottolineato Alfano, furono 69 i morti, ma i dati non sono comparabili con quelli di Mare Nostrum perché in passato, non era schierato in mare il dispositivo attuale che ha consentito non solo di salvare migliaia di persone ma anche di recuperare le vittime. Mare Nostrum, ha detto Alfano, ha permesso di arrestare oltre 500 scafisti anche se l’operazione rimane «insufficiente a fronteggiare le migrazioni che hanno ormai assunto un carattere strutturale in seguito a fatti di portata storica». Proprio per questo, ha concluso il titolare del Viminale, il governo ha chiesto a più riprese che l’Italia fosse assistita dagli altri paesi europei.

SBARCHI. DATABASE PER GLI SCOMPARSI

Nel corso del question time alla Camera dei deputati del 24 settembre iI ministro dell’Interno Angelino Alfano ha accolto la proposta della deputata del Pd Lia Quartapelle di istituire il database con le segnalazioni dei parenti che hanno perso le tracce dei propri cari nel tentativo di raggiungere l’Italia sui barconi della morte. Sarebbe una svolta importante per velocizzare e rendere più efficienti le ricerche.

DAL 1° NOVEMBRE TRITON

Partirà il 1° novembre l’operazione Triton, meglio nota come Frontex Plus. Lo hanno deciso nel corso di una riunione responsabili dell’Agenzia Frontex, della Commissione europea, del Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano e altre autorità coinvolte. Triton sarà nettamente distinta dall’operazione italiana Mare Nostrum, come saranno diverse le rispettive aree di pattugliamento.

L’operazione sarà finalizzata alla sorveglianza delle frontiere esterne. La partenza della nuova operazione porterà ad un “progressivo disimpegno dell’Italia da Mare Nostrum”, ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano nel corso del question time del 24 settembre alla Camera.

MARE NOSTRUM. DE GIORGI: HA SOLO SALVATO VITE

 

L’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina militare, respinge le molteplici e ripetute accuse rivolte a Mare Nostrum.

Ascoltato nell’ambito dell’indagine della Commissione Diritti Umani del Senato sulle condizioni dei migranti che giungono nel nostro Paese ha detto, tra l’altro, che “non c’è stata nessuna impennata del flusso dei migranti poiché l’aumento del flusso si è registrato prima dell’ottobre 2013 ed è dovuto alla esplosione del flusso migratorio in atto e ai fenomeni globali che la stanno determinando”.

Non sono stati registrati casi di rischio sanitario sottovalutato né conseguenze di tipo epidemiologico: tutto il personale ricorre a protezioni adeguate e le procedure di intervento a livello sanitario si sono rivelate efficacissime”.

Riguardo al rischio di infiltrazioni terroristiche tra i profughi soccorsi, non sono arrivate in questi mesi segnalazioni dall’intelligence e dalle unità delle forze di polizia che hanno la competenza per tali indagini. Difficilmente un terrorista ricorrerebbe a un viaggio del genere per raggiungere le coste italiane, rischiando di morire, nel peggiore dei casi, o di essere foto-segnalato e schedato all’arrivo”.

Riguardo alle identificazioni, sono le famiglie a rifiutare la procedura poiché non vogliono rimanere in Italia ma raggiungere i paesi dell’Europa del Nord. Il numero di morti, con l’operazione “Mare Nostrum” si è ridotto drasticamente”.

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