08 Set 2011 sciopero,
L’adesione allo sciopero del 6 settembre della Cgil è stata del 60%. I lavoratori hanno incrociato le braccia contro la manovra economica. Cento le manifestazioni che si sono svolte in ogni parte d’Italia, tutte partecipate come non mai. Una presenza importante è stata quella dei lavoratori migranti. A Bari i braccianti agricoli stranieri, che da un mese stanno scioperando con estrema determinazione contro il lavoro nero e il caporalato nelle campagne pugliesi, hanno aperto il corteo regionale della Puglia. In questo modo la lotta dei braccianti, che in questa regione come in tutto il resto del paese vivono sulla propria pelle condizioni di lavoro schiavistiche, è stata messa al centro della manifestazione a dimostrazione dello straordinario impegno della CGIL per richiedere al governo un intervento legislativo per stroncare lo sfruttamento della manodopera nei campi. Sono arrivati soprattutto da due luoghi simbolo della loro lotta: Nardò e Rignano. Hanno esibito un adesivo con scritto ‘capo nero no buono’, in quanto oggi i caporali sono anche persone della loro stessa nazionalità. “Saremmo stati anche più numerosi, ma i caporali hanno minacciato tanti nostri amici che così hanno scelto oggi di lavorare”, ha detto un loro portavoce.