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Soliera, 26 gennaio 2011
Alta l’adesione allo sciopero di oggi alla Progeny, azienda del settore gomma-plastica e cartotecnico di Limidi di Soliera, indetto dai sindacati di categoria Slc/Cgil, Filctem/Cgil e Femca/Cisl insieme alla Rsu.
Allo sciopero ha aderito oltre il 90% degli addetti, molto partecipato anche il presidio che si è svolto in tarda mattinata davanti ai cancelli (in foto).
Motivo delle sciopero il continuo ritardo nei pagamenti delle retribuzioni e il mancato rispetto degli impegni presi dall’azienda con le organizzazioni sindacali – dai pagamenti all’organizzazione del lavoro – che puntualmente vengono disattesi.
L’incontro previsto per venerdì 28 gennaio per cercare di rispondere alle problematiche sollevate da sindacati e lavoratori è stato rinviato su richiesta dell’azienda, e si sta individuando un’altra data utile per l’incontro in tempi brevi.

Carpi, 24 gennaio 2011
SCIOPERO CON PRESIDIO ALLA PROGENY DI SOLIERA MERCOLEDÌ 26 GENNAIO
I sindacati di categoria Slc/Cgil, Filctem/Cgil e Femca/Cisl insieme alla Rsu e ai lavoratori della Progeny di Limidi Soliera, azienda del settore gomma-plastica e cartotecnico con circa 50 addetti, hanno deciso un pacchetto di 24 ore di sciopero, di cui le prime due ore mercoledì 26 gennaio (le ultime 2 ore del turno del mattino e le prime 2 del turno pomeridiano).
E’ previsto anche il presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento di Limidi in via Archimede 231 a partire dalle ore 11 e sino alle 13.
Motivo delle sciopero il continuo ritardo nei pagamenti delle retribuzioni, attualmente manca ancora il pagamento della retribuzione di dicembre 2010 e parte delle tredicesime.
Inoltre, lavoratori e sindacati denunciano il mancato rispetto degli impegni presi dall’azienda con le organizzazioni sindacali – dai pagamenti all’organizzazione del lavoro – che puntualmente vengono disattesi.
“Ormai – denunciano i sindacati – sembra essere diventata una prassi non rispettare gli impegni più volte sottoscritti in questi mesi. I ritardi nei pagamenti stanno creando disagi e difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie”.
È già stato concordato un incontro per il 28 gennaio e i sindacati in quella sede si aspettano risposte e soluzioni concrete e definitive a questi problemi.

